Vai al contenuto

Allerta meteo in Emilia-Romagna: allerta rossa per fiumi, vento e piogge intense

25/12/2025 20:30 - Aggiornamento 25/12/2025 20:32

È stato un Natale segnato dall’ansia e dalla paura in Emilia-Romagna, dove una vasta perturbazione atlantica ha portato piogge persistenti, vento forte e un rapido innalzamento dei livelli dei fiumi. La Protezione civile ha disposto l’allerta meteo rossa su ampie aree della regione, con particolare attenzione al Ravennate, al Bolognese e a parte del Ferrarese, dove il rischio idraulico è risultato elevato per tutta la giornata del 25 dicembre.

L’emergenza ha coinvolto soprattutto i corsi d’acqua Senio e Lamone, che nelle ultime ore hanno superato le soglie di guardia, costringendo le autorità locali a disporre evacuazioni preventive in diversi comuni. Un Natale vissuto tra monitoraggi continui, ordinanze urgenti e centri di accoglienza aperti per le famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni.

Leggi anche: Cambia l’età pensionabile in Italia: gli italiani lavoreranno più a lungo

Allerta meteo in Emilia-Romagna: perché è scattata l’allerta rossa

L’allerta meteo in Emilia-Romagna è stata innalzata a livello rosso a causa delle precipitazioni intense e persistenti che hanno colpito soprattutto il settore centrale della regione. Secondo i bollettini della Protezione civile, le piogge hanno interessato in modo continuo l’Appennino e la pianura, alimentando i corsi d’acqua già provati dagli eventi estremi degli ultimi anni.

Il rischio principale è stato quello idraulico e idrogeologico: l’accumulo di acqua nei bacini collinari ha provocato un rapido aumento delle portate fluviali, mentre sui versanti appenninici si sono registrate frane e smottamenti, con interruzioni della viabilità locale.

Allerta fiumi in Emilia-Romagna: Senio e Lamone sotto osservazione

Tra i fiumi maggiormente monitorati durante l’allerta meteo in Emilia-Romagna ci sono il Senio e il Lamone. Nel Ravennate, in particolare a Castel Bolognese, Cotignola e Bagnacavallo, i livelli idrometrici hanno raggiunto e in alcuni casi superato la soglia rossa.

Le amministrazioni comunali hanno disposto evacuazioni fino a 300 metri dagli argini, invitando chi risiede nelle aree più vicine ai corsi d’acqua a spostarsi ai piani alti o a raggiungere i centri di accoglienza predisposti dalla Protezione civile. In alcune zone è stata valutata anche l’apertura di varchi sugli argini per favorire esondazioni controllate in aree agricole, così da ridurre la pressione sui tratti più critici.

Faenza, Cesena e il Ravennate: le zone più esposte al maltempo

L’allerta meteo in Emilia-Romagna ha colpito in modo particolare la Romagna. A Faenza e nei comuni limitrofi la situazione è stata seguita minuto per minuto, con ordinanze precauzionali e inviti alla popolazione a limitare gli spostamenti.

Nel Cesenate si sono registrate frane e caduta di alberi, con la chiusura temporanea della Strada Statale 67 in località Dovadola. Anche nel Bolognese, soprattutto a San Lazzaro di Savena, sono state disposte evacuazioni di piani interrati e seminterrati lungo il torrente Idice, altro osservato speciale di questa ondata di maltempo.

Maltempo Emilia, polemiche sui social

Accanto all’emergenza sul territorio, in queste ore si sta accendendo anche una forte polemica online. Sui social network, in particolare nei gruppi locali e nelle pagine dedicate all’informazione meteo dell’Emilia-Romagna, centinaia di commenti esprimono rabbia, frustrazione e senso di abbandono.

Molti cittadini sottolineano come le quantità di pioggia cadute nelle ultime 48 ore siano state eccezionali, paragonabili agli eventi del maggio 2023, ma allo stesso tempo contestano la mancanza di interventi strutturali negli ultimi anni.

Al centro delle critiche ci sono la manutenzione degli argini, la gestione dei corsi d’acqua, l’assenza di casse di espansione e l’utilizzo dei fondi stanziati dopo le precedenti alluvioni. Il clima è teso: da un lato chi richiama l’eccezionalità dell’evento meteorologico, dall’altro chi accusa istituzioni e amministrazioni di non aver fatto abbastanza per ridurre il rischio idraulico.

Evacuazioni in corso: i video

Sul fronte operativo, la situazione più delicata riguarda le evacuazioni disposte nel Ravennate. A Cotignola il fiume Senio ha superato la soglia rossa di circa 40 centimetri, con livelli ancora in aumento nella serata del 25 dicembre.

Le autorità hanno ordinato l’evacuazione preventiva delle abitazioni più esposte, in particolare nelle aree entro alcune centinaia di metri dall’alveo, mentre la Protezione civile ha attivato i centri di accoglienza per le famiglie costrette a lasciare le proprie case.

Operazioni analoghe sono in corso anche in altri comuni della zona, dove l’attenzione resta altissima in attesa del colmo di piena. Le squadre sul campo monitorano costantemente l’evoluzione dei livelli idrometrici, mentre l’invito alla popolazione è quello di limitare gli spostamenti, attenersi alle ordinanze comunali e non avvicinarsi agli argini dei fiumi.

Allerta vento e neve: disagi anche fuori regione

Oltre alle piogge, l’allerta meteo ha riguardato anche il vento forte. Le raffiche hanno causato ritardi e cancellazioni di voli all’aeroporto di Firenze, mentre sull’Appennino emiliano-romagnolo è tornata la neve a quote insolitamente basse per il periodo, localmente anche sotto i 700 metri.

In montagna il paesaggio è tornato invernale, ma le precipitazioni nevose si sono sommate a un terreno già saturo, aumentando il rischio di frane nelle zone collinari e appenniniche.

Allerta meteo: dove sta piovendo e cosa indicano i radar

I radar meteo hanno mostrato per gran parte della giornata del 25 dicembre nuclei di precipitazioni persistenti sull’Emilia-Romagna centrale e orientale. Le piogge più intense si sono concentrate tra il Bolognese e il Ravennate, con accumuli superiori alle previsioni iniziali, soprattutto in collina.

Nel corso del pomeriggio, secondo gli aggiornamenti ufficiali, si è registrata una graduale attenuazione delle precipitazioni, elemento che ha permesso di ipotizzare un miglioramento della situazione nelle ore successive.

Maltempo e trasporti: possibili disagi su strade e treni

L’allerta meteo in Emilia-Romagna ha avuto ripercussioni anche sulla mobilità. Frane e allagamenti hanno causato rallentamenti e interruzioni sulla viabilità provinciale e statale, mentre la situazione dei treni è stata monitorata per possibili disagi legati al vento e alle condizioni del terreno lungo alcune tratte.

Le autorità hanno raccomandato prudenza negli spostamenti e invitato i cittadini a informarsi costantemente attraverso i canali ufficiali prima di mettersi in viaggio.

Cosa succede domani: allerta in calo ma attenzione alta

Per la giornata del 26 dicembre è previsto un miglioramento delle condizioni meteo. L’allerta rossa in Emilia-Romagna dovrebbe lasciare spazio a un’allerta arancione per rischio idraulico nelle pianure di Bologna, Ferrara e Ravenna, mentre resterà gialla in altre aree della regione.

La Protezione civile continuerà a monitorare il passaggio dei colmi di piena, soprattutto su Senio e Idice, e invita la popolazione a mantenere alta l’attenzione, evitando comportamenti rischiosi anche in presenza di un apparente miglioramento del tempo.

Un Natale di paura che riaccende il tema della fragilità del territorio

L’ennesima allerta meteo in Emilia-Romagna riporta al centro il tema della fragilità idrogeologica del territorio e degli effetti sempre più evidenti della crisi climatica. In molte delle zone colpite, la memoria delle recenti alluvioni è ancora viva e rende ogni nuova perturbazione un momento di forte apprensione per residenti e amministrazioni locali.

Un Natale diverso, vissuto tra sirene, evacuazioni e monitoraggi continui, con la speranza che il miglioramento annunciato possa riportare rapidamente la situazione sotto controllo.

Continua a leggere su UrbanPost