Aggiornamento delle 19:58 – Svolta nell’omicidio di Ambra Pregnolato. A poco più di 24 ore dal delitto i carabinieri di Alessandria hanno fermato un amico della vittima. Sarebbe stata proprio Ambra ad aprire la porta al suo assassino. La notizia è stata diffusa poco fa dalla redazione di Quarto Grado.
Maestra uccisa a Valenza: la cittadina in provincia di Alessandria è sconvolta. Una giovane donna di 41 anni ieri è stata trovata cadavere in casa dal marito, intorno alle ore 13. La scena del ritrovamento agli inquirenti sopraggiunti ha lasciato pochi dubbi: si è trattato di un omicidio. La vittima era seminuda e con il cranio fracassato. Sebbene ancora la dinamica omicidiaria sia da ricostruire, dalle prime indiscrezioni trapelate l’ipotesi della rapina finita male sarebbe da escludere. Sarà l’esito della autopsia, disposta con urgenza, a dire di più sulla dinamica omicidiaria.
Ambra uccisa in casa: avrebbe aperto la porta al suo assassino
Ambra Pregnolato, questo il nome della maestra uccisa, sarebbe stata aggredita violentemente e colpita alla testa, ma al momento non vi sarebbe traccia dell’arma del delitto, ammesso che ne sia stata utilizzata una. Non si esclude infatti che la donna sia stata strattonata e sbattuta al muro. Per 9 ore ieri, 24 gennaio, i Ris sono stati all’interno della abitazione in cui si è consumato l’orrendo crimine, un appartamento al settimo piano di una palazzina.
Maestra massacrata a Valenza: emergono le prime certezze
La donna, 41 anni da festeggiare il 16 luglio, è stata uccisa ieri all’ora di pranzo. Gli inquirenti non avrebbero trovato segni di effrazione e ciò lascia ipotizzare che Ambra abbia aperto al suo assassino. Ieri la donna non era andata al lavoro perché aveva chiesto un giorno di malattia, ecco perché si trovava in casa. Agghiacciante la scena del ritrovamento: il cadavere riverso a terra, con la pancia sul pavimento, in salotto. Il marito ha fatto l’atroce ritrovamento e allertato immediatamente i carabinieri e il 118. Altra indiscrezione trapelata durante la diretta di Quarto Grado vorrebbe l’uomo al di fuori di ogni sospetto. Avrebbe un alibi per l’ora del delitto. Un’altra indiscrezione ufficiosa parla di indagini in corso rivolte a scandagliare la sfera amicale e parentale della vittima; non si esclude la pista passionale e il presunto coinvolgimento di una figura maschile. Il condizionale è d’obbligo, come ha sottolineato Grazia Longo in studio a Quarto Grado. Tra i vari oggetti repertati e posti sotto sequestro anche il cellulare della vittima da cui potrebbero emergere importanti elementi utili a risolvere il giallo.