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Andrea Nardini: chi è l’ufficiale 21enne che vuole restare sulla Diamond Princess

18/02/2020 09:56 - Aggiornamento 18/02/2020 09:59

Vite che si intrecciano, vicende che si sovrappongono. Da quando è scoppiata l’epidemia in Cina, dalla prima comparsa del Covid-19 di storie diverse ne abbiamo raccontate tante. Andrea Nardini ha 21 anni, fa parte di quei 34 italiani a bordo della Diamond Princess, la nave da crociera ferma da giorni in Giappone, a causa del coronavirus che continua a mietere vittime. Il numero delle persone risultate positive sull’imbarcazione continua a salire, ma nonostante questo Andrea, allievo ufficiale di macchina, vorrebbe rimanere. In un’intervista a La Stampa il giovane ha rivelato che non ha intenzione di salire a bordo dell’aereo che porterà 22 italiani nella capitale a Roma. Assieme a lui ne resteranno altri 11, compreso il capitano della nave.

Andrea Nardini

«Vorrei restare sulla Diamond Princess», la storia di Andrea Nardini l’ufficiale 21enne che non teme il Coronavirus

Resta alta l’emergenza sulla Diamond Princess, l’imbarcazione ormeggiata in quarantena nella baia di Yokohama, in Giappone. Il governo italiano si sta muovendo per il rimpatrio dei nostri connazionali presenti a bordo, ma c’è chi vuole restare. «Il mio grado prevede di completare 12 mesi a bordo, se riesco potrei diventare terzo ufficiale di macchina. Non so se vale la pena partire», ha detto in un’intervista a La Stampa Andrea Nardini. Con i genitori che vivono a Lavagna, in Liguria, il ragazzo ha spiegato di riuscire a comunicare quando la connessione Internet è buona. «Altrimenti trascorro il tempo guardando film, purtroppo non possiamo più accedere alla palestra», ha affermato il giovane, che ha voluto precisare che, nonostante i 454 casi di contagio, la situazione a bordo è tranquilla: «Siamo seguiti dalle autorità giapponesi e dalla compagnia e questo ha permesso alla situazione di non degenerare. Nel mio dipartimento ci sono dieci italiani, quasi tutti non vedono l’ora di rientrare». Andrea è combattuto: tornerebbe in Italia solo per «tranquillizzare mamma e papà».

Andrea Nardini

12 persone dovrebbero restare sulla nave da crociera

All’inizio il giovane ha ammesso di aver avuto molta paura: «La notizia è stata un trauma, poi mi sono detto che il rischio era basso e che non dovevamo andare in panico. Ho cercato di mantenere la testa lucida. Oggi va meglio, sono più tranquillo», ha detto Andrea Nardini. Sulla nave, stando a quanto riportato da Il Corriere della sera, dovrebbero restare 12 persone, incluso il capitano.

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