Andrea Scanzi contro Salvini e Meloni. “Tutti possono criticare il governo. Ma proprio tutti. Tranne questi due qua. Da mesi state dando il peggio di voi stessi. Persino dentro una pandemia mondiale. Ora, di grazia, fate silenzio e vergognatevi”. Così si legge in un post pubblicato questo pomeriggio dal giornalista e scrittore, seguitissimo su Facebook. Scanzi non è certo l’unico ad attaccare i due leader della destra populista. E gli strali arrivano anche dalla stessa parte politica in cui si collocano Salvini e Meloni.
Scanzi contro Salvini e Meloni: dito contro la politica strumentale
Del resto i due non fanno nulla per smentire la politica strumentale di questi messi, un’opposizione davvero ben poco costruttiva. Nessun nega le inadeguatezze del governo, ma da destra le poche proposte alternative, improntate a costruire, sono arrivate solo da Forza Italia (e nemmeno tutta…) e da realtà emergenti come appunto la Buona Destra di Filippo Rossi. I due, invece, hanno continuato imperterriti a criticare strumentalmente, a fare propaganda su battaglie pseudo-sovraniste di dubbio interesse in questo momento per il bene pubblico. Addirittura, Salvini, dopo mesi di battage in vista del processo di Catania, ha smesso di parlare di immigrazione un giorno sì e l’altro pure, dimostrando quanto fosse strumentale dipingerla come un’emergenza per l’Italia, nel bel mezzo di una pandemia.
Hanno dunque ragione gli Scanzi, i Rossi? Noi pensiamo di sì. E giusto per darvi un’idea dello stile Meloni-Salvini, se non vi fosse proprio chiaro, vi proponiamo qui di seguito una collezione dei loro migliori post social (sono solo quelli delle ultime ore) all’insegna del qualunquismo becero, del “benaltrismo”, del sovranismo straccione.
Per la serie noi siamo responsabili, non gettiamo benzina sul fuoco.
Per la serie, “noi siamo sempre stati disponibili a collaborare con il governo”.
Per la serie, prima le questioni importanti.
Per la serie, non alimentiamo polemiche su teorie scientificamente infondate
Per la serie noi abbiamo la bacchetta magica.
Per la serie… Ci fermiamo qui, ma potremmo scrivere un specie di enciclopedia della comunicazione politica strumentale.