Vai al contenuto

Antonio Logli, la Corte Europea respinge il suo ricorso: «Il processo a suo carico fu equo»

14/04/2021 17:59 - Aggiornamento 14/04/2021 18:04

Antonio Logli bocciato il suo ricorso in Corte Europea. L’ex elettricista della Geste, condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione per l’omicidio volontario della moglie e la distruzione del suo cadavere, continua tuttavia a professarsi innocente.

A tal riguardo, l’uomo aveva dato incarico al suo nuovo pool investigativo di effettuare nuove indagini al fine di far riaprire il caso relativo alla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa. Oggi per lui è arrivata la batosta: la Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha infatti respinto il ricorso presentato dalla difesa di Logli. Per i giudici i processi da lui affrontati, che lo hanno condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione, non hanno infatti violato il suo diritto a una giusta difesa come invece sosteneva l’istanza.

antonio logli bocciato ricorso dalla corte europea

«Il processo a suo carico fu equo»: Corte Europea boccia il ricorso di Antonio Logli

Il ricorso di Antonio Logli sosteneva appunto che nel corso dei tre gradi di giudizio fossero stati ignorati i testi a suo favore e fosse quindi stato violato il diritto a una giusta difesa. La Corte Europea ha invece stabilito che il suo processo fu equo. Adesso al suo pool difensivo resta la possibilità di tentare la strada della revisione del processo. Condizione possibile solo in caso emergano nuove e dirimenti prove della sua innocenza.

antonio logli bocciato ricorso dalla corte europea

Quarto cambio di avvocato per Antonio Logli

La redazione online di Quarto Grado dà notizia di un altro fatto inaspettato in questa vicenda. “C’è un altro colpo di scena, perché Logli ha di nuovo cambiato legale: all’avvocato Ciro Simone Giordano del foro di Milano succede l’avvocato Laura Razetto del foro di Genova. Si tratta del quarto cambio di legale per l’uomo”.

Il commento della dottoressa Anna Vagli

UrbanPost ha intervistato la criminologa Anna Vagli, consulente tecnico facente parte del team difensivo di Antonio Logli. Questo il suo commento per quanto accaduto: «Ho appreso dalla stampa, come voi, la notizia della dichiarazione di inammissibilità del ricorso presentato alla Corte Europea dei diritti dell’uomo dall’Avv. Di Martino. Inammissibilità del ricorso significa mancato rispetto delle formalità richieste per la relativa presentazione e quindi il ricorso in parola non è stato esaminato nel merito. Per capirci. È come quando si valuta un tema. A livello di contenuto potrebbe essere anche da dieci e lode ma se mancano le “h” non può reputarsi certo un compito sufficiente. Questo è ciò che è accaduto nel caso di Logli».

La criminologa Vagli ammette di non essere stupita per il rigetto della Corte Europea. «L’inammissibilità del ricorso non mi ha stupita. Quando, a settembre dello scorso anno, mi resi conto del mancato rispetto dei crismi richiesti per il ricorso, prospettai a Logli quello che sarebbe potuto accadere e gli dissi che avrei rinunciato all’incarico. Lui decise di revocare l’avvocato confermando la fiducia nei miei confronti.». Potrebbe interessarti anche —> Antonio Logli: «Roberta torna a casa», l’appello alla moglie a 8 anni dalla scomparsa