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Nessun pesce d’aprile, un asteroide passerà vicino alla Terra stasera: cosa sappiamo

01/04/2022 12:44

Nessun pesce di aprile: l’asteroide 2007 FF1 questa notte sfiorerà la Terra mentre prosegue il suo viaggio nello Spazio infinito. Si tratta di una roccia di 260 metri di diametro e, a causa del suo passaggio, sui social è già stato rinominato “asteroide pesce d’aprile”. In realtà, è già stato anche ufficialmente inserito nella lista dei 2.300 oggetti potenzialmente pericolosi. Scopriamo perché.

Asteroide pesce d’aprile, cosa sappiamo del 2007 FF1

Il suo nome, 2007 FF1, deriva dall’anno della sua scoperta avvenuta grazie agli strumenti del Catalina Sky Survey. Il masso fa parte della categoria degli steroidi di classe Apollo, noti per l’orbita che segnano attorno al Sole. Nello specifico, 2007 FF1, impiega 684 giorni per completare il suo viaggio. Proprio questa sera, intorno alle 22:35 italiane, toccherà il suo punto massimo di avvicinamento alla Terra. Ribattezzato “asteroide pesce d’aprile”, è già stato inserito nell’elenco degli “oggetti potenzialmente pericolosi”, nel quale sono compresi tutti i sassi spaziali con un diametro maggiore di 140 metri e che seguono un’orbita che li porta a viaggiare a meno di 7,5 milioni di chilometri dalla Terra. Secondo gli esperti, in ogni caso, non ci sono veri e propri pericoli per il nostro Pianeta, in quanto viaggerà a 7 milioni di chilometri di distanza e a una velocità pari a circa 48 mila chilometri al secondo.

Un nuovo passaggio dell’asteroide è poi atteso per il 2 aprile 2037: in quell’anno il 2007 FF1 raggiungerà una distanza minima di circa 7,9 milioni di chilometri dalla Terra. Ad attirare l’attenzione su questo evento è sicuramente la coincidenza temporale del suo arrivo, proprio il 1 aprile, giorno noto per gli scherzi. In realtà, però, non è una novità che gli asteroidi viaggino intorno alla Terra. Solo a gennaio, per esempio, ne sono stati individuati circa 200. E molti altri rimangono nascosti a causa della loro limitata grandezza o della velocità con cui effettuano il tragitto. Alcuni giorni fa, per esempio, un asteroide di 2 metri di diametro, il 2022 EB5, è entrato nell’atmosfera terrestre disintegrandosi sopra il mare di Norvegia.

La rete di monitoraggio era riuscita a identificarlo solo due ore prima dell’impatto, e nonostante questo non ha costituito alcun pericolo per il nostro Pianeta. Semplicemente, è stato un’occasione per affinare i meccanismi internazionali preposti alla difesa planetaria. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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