Cambiano i dati sull’efficacia di AstraZeneca: l’azienda anglo-svedese ha consegnato nuove percentuali al Data Safety Monitoring Board americano, il comitato di monitoraggio dati formato da un gruppo di esperti che osservano costantemente i numeri sulla sicurezza dei pazienti e sull’efficacia di un trattamento mentre è in corso uno studio clinico.
AstraZeneca, efficacia al 76%: i nuovi dati dell’azienda anglo-svedese
Stando alle informazioni fornite e riportate da Tgcom24, secondo una nota dell’azienda, il siero di AstraZeneca è efficace al 76% nell’arresto della malattia sintomatica e al 100% nel prevenire l’infezione grave. I dati aggiornati mostrano un’efficacia del vaccino minore rispetto all’analisi precedente. I risultati presentati nello studio antecedente riferivano infatti una validità del 79%, calati oggi al 76. AstraZeneca aveva presentato i dati sul vaccino lo scorso 21 marzo, ma le autorità Usa avevano ritenuto i numeri obsoleti. Quel dato era di fatto il risultato della sperimentazione svolta su 30 mila volontari negli Usa, Cile e Perù risalenti al 17 febbraio. La data era dunque precedente alle ulteriori polemiche scoppiate sul vaccino dopo i casi di morti sospette in Europa, poi chiariti dall’Ema.
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Oltre 30 milioni i casi negli Stati Uniti
Sulla base di questi risultati, la casa farmaceutica anglo-svedese ha intenzione di proseguire nella richiesta di autorizzazione all’uso in emergenza del vaccino negli Stati Uniti, considerando il livello alto di efficacia contro la malattia negli adulti e anche negli over 65. Intanto, secondo i dati della John Hopkins University, i casi di infezione negli Usa superano i 30 milioni, attestandosi a 30.001.245. >> Tutte le news