Strage di Erba: volge alle battute finali il processo a carico di Azouz Marzouk. “Condannate Azouz Marzouk, ha calunniato Olindo e Rosa per andare in tv”, questa la richiesta del pm di Milano Giancarla Serafini. La richiesta dell’accusa è di una condanna a 3 anni e mezzo per Azouz Marzouk, ex marito di Raffaella Castagna, trucidata nella strage occorsa nella corte di via Diaz.
Chiesta condanna a 3 anni e mezzo per Azouz Marzouk
Nell’eccidio dell’11 dicembre 2006 persero la vita a sprangate e coltellate anche il figlio dell’oggi imputato, Youssef Marzouk, due anni. Ancora, la suocera Paola Galli e la signora che abitava al piano superiore, Valeria Cherubini. Per la strage sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. Vicini di casa delle vittime, che Marzouk oggi è accusato di aver calunniato reputandoli innocenti e ingiustamente condannati al carcere a vita.
L’accusa di calunnia gli è stata mossa dopo che nel 2019 aveva fatto una richiesta alla Procura generale di Milano di raccogliere nuove prove finalizzata alla revisione del processo a carico dei coniugi Romano, da lui ritenuti totalmente estranei alla strage. Azouz è stato quindi accusato di averli calunniati “incolpandoli ingiustamente” del reato di autocalunnia (Rosa e Olindo infatti confessarono i delitti per poi ritrattare) per le loro confessioni. Confessioni false, secondo Azouz, convinto che i veri responsabili del massacro della sua famiglia siano ancora impuniti e liberi di fare del male.
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Si tratta di “un capo di imputazione senza precedenti”, ha spiegato il pm Serafini in aula nei giorni scorsi, perché non c’è alcun “precedente simile di una parte civile che intenta una nuova istanza del genere” per arrivare alla riapertura del caso.
Azouz avrebbe agito solo “per andare in tv e far soldi”
Per l’accusa l’imputato “Ha calunniato Olindo e Rosa per andare in tv e prendere soldi”. Avrebbe “imbastito tutto questo per sfruttare un ritorno di immagine facendosi portatore, a suo dire, di verità e sete di giustizia, dicendo pure di essere a conoscenza dei reali autori della strage, il tutto per attirare attenzione su di sé”. Per proporsi “a trasmissioni televisive con interviste esclusive e anche per avere corrispettivi economici in cambio”. Ad aggravare la posizione di Marzouk, il fatto che fece illazioni sui Castagna, insinuando “il dubbio che la strage possa essere collegabile alla famiglia Castagna”. Mossa, secondo l’ipotesi accusatoria, che potrebbe essere “finalizzata ad ottenere magari anche una eredità che non ha mai avuto”. Potrebbe interessarti anche —> Azouz Marzouk a processo: accusò i Castagna di essere i mandanti della strage di Erba