L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ospite ad «Omnibus», in onda venerdì 6 agosto sul La7, non ha risparmiato attacchi al governo Draghi. Che fine ha fatto? La grillina, ritenuta tra le personalità più vicine al leader del M5s Giuseppe Conte, spera oggi in una carica nella squadra dell’ex premier nella nuova fase del Movimento ai nastri di partenza. La 38enne siciliana ha attaccato il ministro Bianchi, esprimendo perplessità sull’uso del Green Pass a scuola.
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Azzolina contro Draghi: «Green pass a scuola non è risolutivo»: lo erano i banchi a rotelle
Green Pass obbligatorio per docenti e personale scolastico. Fino a 3.000 euro di multa rischiano di pagare insegnanti e amministrativi senza il certificato verde a scuola, ma anche i presidi che non controlleranno. Saranno esonerati dall’obbligo soltanto coloro che potranno esibire un certificato medico in grado di attestare che si tratta di soggetti a rischio. Come anche chi si sottoporrà al tampone che, tuttavia, avrà una validità di sole 48 ore. Chi non possiede il Green pass resta a casa come assente non giustificato: al sesto giorno sospensione dello stipendio. Una decisione che sta facendo discutere e di cui si è parlato anche ad «Omnibus». «Il Green pass purtroppo non è una misura risolutiva, e non abbiamo neanche i numeri precisi sul personale vaccinato», ha detto Lucia Azzolina, che ha ricordato come il generale Figliuolo abbia chiesto una fotografia esatta della situazione alle Regioni entro il 20 agosto.
«Dalla mia esperienza posso dire che i problemi reali sono legati agli spazi, al personale scolastico, ai trasporti e al tracciamento», ha detto l’ex ministra. La grillina ha cercato di smarcarsi rispetto all’attuale esecutivo: «Noi avevamo focalizzato l’attenzione sull’allargamento degli spazi e assumere più docenti», ha rivendicato l’ex ministra, che pare aver dimenticato il disastro dei banchi a rotelle.
La stoccata al ministro Bianchi: «Quest’anno il distanziamento è solo raccomandato»
Nel cuore della puntata di «Omnibus» la stoccata dell’Azzolina al ministro dell’Istruzione Bianchi: «Quest’anno il distanziamento è solo raccomandato», ma «siamo ancora in tempo per aggiustare diverse cose, e far sì che la scuola parta in sicurezza con il distanziamento, evitando la dispersione», ha detto la siciliana. Tra le righe la grillina ha lasciato intendere che il governo Draghi non sta facendo benissimo sul tema scuola, rimarcando al contrario il suo impegno lo scorso anno. Sforzi che l’esecutivo dell’ex numero uno della Bce starebbe vanificando. Eppure la didattica a distanza che non ha assicurato un’istruzione equa a tutti e i numerosi focolai in classe che hanno caratterizzato tutto il 2020 sono stati sotto gli occhi di tutti. Sembra un po’ la parabola della “pagliuzza e della trave”? “Green pass non risolutivo”, lo sono stati forse i banchi a rotelle? Leggi anche l’articolo —> Green Pass obbligatorio per i docenti: quando scatta lo stop dello stipendio