È morto dopo essere rimasto schiacciato in un cassonetto per la raccolta di abiti usati un bambino di 10 anni della provincia di Bergamo. Un tragico incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri, martedì 19 maggio 2020, a Boltiere. A dare l’allarme una donna che, passando per via Monte Grappa, luogo della tragedia, si è accorta di quanto stava accadendo. A nulla sono serviti i soccorsi dell’Azienda regionale emergenza urgenza che ha inviato sul posto due ambulanze e un’automedica in codice rosso, raggiunte anche dai vigili del fuoco di Dalmine. Il ragazzino è morto poco dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
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Bergamo, bambino di 10 anni morto schiacciato in un cassonetto di abiti usati
Le condizioni del bambino erano apparse subito molto gravi: i vigili del fuoco per poter liberare il corpicino avevano smontato la struttura del contenitore metallico ove il ragazzino era rimasto incastrato. In attesa dei risultati dell’autopsia i carabinieri indagano sulla dinamica dell’incidente ma, stando ad una prima ricostruzione, pare che il piccolo fosse da solo in strada quando ha deciso di arrampicarsi al cassonetto. Forse utilizzando alcuni sacchetti come scala, il bambino stava per infilarsi all’interno del contenitore quando, probabilmente, l’ingranaggio si è chiuso intrappolandolo e schiacciandogli il torace. «Ho notato qualcosa di strano in quel cassonetto – ha raccontato la testimone al Corriere della Sera – e poi ho visto le gambe di un ragazzino, a piedi scalzi, che non si muovevano».
La tragedia tra disagio sociale ed emarginazione
Quei piedini erano di Karim Abdou Bamba, il secondo di cinque figli di una famiglia del posto seguita dai servizi sociali, con gravi difficoltà economiche. Una storia di disagio sociale ed emarginazione, dunque, alla base di quanto accaduto. «Tutti sapevano tutto, – dice una vicina nella testimonianza riportata da Fanpage.it – ma si sono sempre girati dall’altra parte, erano abbandonati a sé stessi». «Abitava dietro casa mia. – il racconto di un altro residente della zona – L’ho visto stamattina che giocava con gli stracci da stoffa». >> Avi Schiffmann, 17enne rifiuta 8 milioni di dollari per il suo sito di tracciamento Covid-19