In relazione all’articolo qui pubblicato, riceviamo dal Maestro Luca Valsecchi, consulente di parte (CTP) di Lenny de Luca nella causa contro Biagio Antonacci, la seguente richiesta di precisazione: “Non è assolutamente il CTU a stabilire se si tratti di plagio, compito del Giudice”. “Quest’ultimo stabilisce le eventuali corrispondenze musicali, plagio è ben altra cosa”.
C’è una causa in corso contro Biagio Antonacci, denunciato da Lenny De Luca per aver plagiato la sua canzone “Sogno d’amore”. Sotto accusa c’è la canzone di Antonacci “Mio fratello”. Dalla hit del 2018, nacque una collaborazione con i fratelli Beppe e Rosario Fiorello, che recitarono nel videoclip della canzone, diretto da Gabriele Muccino. Chiamato per la perizia dal giudice del Tribunale di Milano il concertista Alberto Sgrò.
Biagio Antonacci e l’accusa di plagio
“Mio fratello” fu in testa alla hit parade dell’estate del 2018: il videoclip dalla regia di Muccino e con i due noti attori venne trasmesso ripetutamente su tutti gli schermi delle tv italiane. Ma Biagio Antonacci non ha incassato ancora neanche un centesimo: già nel settembre 2019 il compositore Lenny De Luca sporse una denuncia per plagio. La SIAE quindi deliberò di “accantonare i proventi maturati e maturandi per le pubbliche utilizzazioni fino alla risoluzione definitiva della controversia”.
Alberto Sgrò è l’artista chiamato dal giudice del tribunale milanese Vincenzo Carnì ad effettuare la perizia sulle due canzoni, e a decretare se “Mio fratello” è effettivamente una copia di “Sogno d’amore”, canzone del 2007 di Lenny De Luca. Sgrò, pianista, compositore e docente di musica, ha ricevuto due giorni fa l’incarico di CTU (consulente tecnico d’ufficio).
“Sogno d’amore”
Secondo Lenny De Luca ci sarebbe alla radice del plagio Fabrizio Ferraguzzo, compositore, direttore musicale del talent X Factor, consulente della Sony Music, che da anni lavora con artisti del calibro di Giusy Ferreri, Fedez, Pinguini Tattici Nucleari e Måneskin. Ferraguzzo divenne nel 2015 direttore dell’etichetta Radiorama, che aveva nel suo catalogo “Sogno d’amore”. Ferraguzzo fu poi uno dei due produttori artistici di “Dediche e manie”, l’album di Biagio Antonacci che contiene la traccia che è costata al cantante la denuncia per plagio.
Secondo il consulente ingaggiato da De Luca, il maestro Luca Valsecchi, che nel processo figura come perito di parte, c’è tra i due brani “una palese uguaglianza nella melodia e nell’armonia, nella struttura e nel disegno ritmico”. Ora starà al perito Sgrò determinare a chi andranno tutti i proventi ancora non incassati da Antonacci. >> Tutte le news di UrbanPost