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Tensione alle stelle tra Usa e Russia: Biden definisce Putin un assassino

17/03/2021 17:43

“Lei conosce Vladimir Putin. Pensa che sia un killer?”, “si, lo penso”. Poche parole sufficienti a far tremare gli equilibri internazionali. Durante un’intervista rilasciata all’Abc americana, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha pubblicamente definito Putin un assassino. La conversazione, ovviamente, non ci ha messo molto a fare il giro del mondo. Così come non ha tardato ad arrivare la risposta dal Cremlino: “Le parole di Biden sono frutto di isteria provocata dalla debolezza”, ha scritto il presidente del parlamento russo Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram. Ma come sono arrivati a questo?

joe biden

Biden e Putin, l’accusa americana

Tutto è iniziato con un’accusa americana nei confronti del governo russo. Pochi giorni fa è stato diffuso un rapporto dell’intelligence a stelle e strisce secondo il quale il presidente russo avrebbe autorizzato delle operazioni indirizzate a condizionale le elezioni americane di novembre. L’obiettivo sarebbe stato quello di favorire la rielezione di Donald Trump, minando per lungo tempo la fiducia nel processo elettorale esacerbando le divisioni socio-politiche degli Stati Uniti. Proprio da qui nasce la domanda di George Stephanopoulos di Abc. “Lei conosce Vladirmir Putin. Pensa che sia un killer?, ha chiesto. “Mmm… I do”: “Lo penso”, è stata la risposta di Biden. E, subito dopo, ha aggiunto che il Presidente russo “pagherà un prezzo” per aver tentato di manipolare le elezioni americane. 

Che non scorra buon sangue tra i due leader è cosa nota. Secondo Biden, infatti, Putin è “un leader senza anima”, ma nonostante questo sottolinea che “la cosa più importante nel gestire i rapporti con i leader stranieri, ed io ne ho gestiti tanti, è conoscere la persona che hai davanti“. Il primo commento ha ormai più di vent’anni, risale a quanto “il presidente Bush aveva detto di averlo guardato negli occhi e di aver visto la sua anima”. Affermazione alla quale Biden rispose affermando di aver a sua volta guardato negli occhi di Putin, e di credere che lui non avesse alcuna anima. “Noi ci capiamo”, gli disse poi il leader russo. Insomma: provano sicuramente, e reciprocamente, poca stima per l’altro. Quello che conta per il Presidente americano, però, è riuscire a “camminare e masticare una gomma”, ovvero lavorare con la Russia per gli interessi statunitensi nonostante il disprezzo personale.

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putin parkinson

Biden e Putin, la risposta della Russia

Ovviamente il Cremlino non ha apprezzato le parole di Joe Biden. “Prendiamo le distanze dalle conclusioni del rapporto sul nostro Paese. La Russia non ha interferito con le precedenti elezioni e neppure con quelle del 2020 citate nel report. Non ha nulla a che fare con le campagne contro qualsiasi candidato“, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sottolineando che questi materiali “ben lontani dall’essere di alta qualità” siano stati utilizzati solo come un pretesto per sollevare sanzioni contro la Russia. Sulla stessa lunghezza si è esposto anche il presidente del Parlamento russo Vyacheslav Volodin che, sul suo canale Telegram, ha scritto: “Biden ha insultato i cittadini del nostro Paese con la sua dichiarazione. Putin è il nostro presidente e gli attacchi contro di lui sono attacchi contro il nostro Paese. Le parole di Biden sono frutto di isteria provocata dalla debolezza“. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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