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Cosa sono le bombe a grappolo: la Russia le sta davvero usando contro l’Ucraina?

01/03/2022 15:57 - Aggiornamento 01/03/2022 16:01

Cosa sono le bombe a grappolo o termobariche? E la Russia davvero le sta usando a Kiev e dintorni? L’ambasciatrice ucraina alle Nazioni Unite, Oksana Markarova, ne ha parlato ieri per la prima volta. L’accusa su questo tipo di armamenti è arrivata anche da Amnesty international. Con quelle sarebbe stato colpito un asilo nel Nordest dell’Ucraina. La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che il Pentagono per ora non ha conferme, ma che «se fosse vero, sarebbe potenzialmente un crimine di guerra».

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bombe a grappolo

Cosa sono le bombe a grappolo: la Russia le sta davvero usando contro l’Ucraina?

In inglese le bombe a grappolo si chiamano anche cluster bombs. Si tratta di ordigni che vengono generalmente sganciati dai cacciabombardieri. Come scrive «Il Corriere della Sera» “la testata è composta da gas infiammabile e particelle metalliche; quando esplode la prima sostanza si disperde in modo rapido e crea una sorta di «nuvola» o bolla, quindi c’è una nuova deflagrazione”. Praticamente non c’è muro che tenga, non c’è scampo. Queste armi sono progettate per l’uso contro formazioni stratificate di truppe, veicoli non blindati ma anche velivoli. Sono pensate per colpire bersagli asserragliati in un edificio, ma anche nascosti all’interno di bunker o grotte. Purtroppo gli effetti si sono visti durante le operazioni che i Russi hanno portato avanti in Siria.

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Mosca nega: non è la prima volta che si fa ricorso a tali munizioni, di che si tratta

Come ricostruisce «Il Giornale» le munizioni a grappolo sono state spesso utilizzate. Ne abbiamo diverse testimonianze da che è finita la seconda guerra mondiale: dal Sudest Asiatico, all’Europa Sudorientale, passando per il Medio Oriente e l’Africa. Le termobariche sono state impiegate anche durante il conflitto nelle Isole Falkland, sganciate dagli Harrier britannici. Non è detto poi che esplodano subito, la deflagrazione da contatto può avvenire anche in un secondo momento. Tali munizioni inesplose possono infatti restarmi armi pericolose per decenni. Nel dettaglio “esistono diversi tipi di bombe a grappolo: quelle russe, aviolanciate, sono la RBK-500, la RBK-500U, quest’ultima con guida satellitare, nonché laSPBE RBK-500Dsingle cluster bomb che ha 15 submunizioni anticarro guidate dotate di coordinatori a infrarossi dual-mode”, si legge sempre su «Il Giornale». Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, oggi, ha negato che l’esercito russo abbia usato bombe a grappolo in Ucraina e ha ribadito la posizione secondo cui le forze russe avrebbero colpito solo obiettivi militari: «Le truppe russe non attaccano infrastrutture civili e aree residenziali». Dichiarazioni però che cozzano con le testimonianze della gente comune. Leggi anche l’articolo —> A quanto ammonta il patrimonio personale di Putin: dove si nasconde tesoro del Cremlino