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Bonus baby sitter spetta anche a nonni e zii? Chiarimenti dall’Inps

26/04/2021 15:35 - Aggiornamento 26/04/2021 15:43

Domanda bonus baby sitter 2021: è attiva, dall’8 aprile scorso, la procedura sul portale Inps per richiedere il beneficio, fino ad un massimo di 100 euro settimanali. Scopriamo qualcosa in più su quest’aiuto per i lavoratori di determinate categorie con figli minori in didattica a distanza. L’Inps ha  fatto chiarezza anche sulla possibilità di girare il credito a parenti, come nonni e zii.

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bonus baby sitter 2021

Bonus baby sitter 2021 chi ne ha diritto: spetta anche a nonni e zii? I chiarimenti dell’Inps

«Rispetto alla precedente edizione del bonus, sono cambiati importi e categorie di aventi diritto, fattori che hanno richiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità», così si legge nel comunicato stampa pubblicato l’8 aprile dall’Inps. Per la procedura online è necessario di essere in possesso di Spid, carta di identità elettronica oppure del Pin dispositivo. Un’altra possibilità è quella di fare richiesta tramite i patronati. Sul sito bisogna cliccare su “Prestazioni e Servizi”, andare alla voce “Tutti i servizi”; poi a “Domande per prestazioni a sostegno del reddito” e infine recarsi su “Bonus servizi di babysitting”. Una recente circolare dell’Inps, come spiega anche il portale “Idealista”, ha chiarito il divieto vigente di impiegare il bonus baby sitter per pagare parenti come nonni o zii, o comunque affinità entro il terzo grado.

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In quali casi non è possibile beneficiare dell’aiuto

Ma chi è che può usufruire del bonus baby sitter 2021? La platea di potenziali beneficiari è composta da lavoratori, genitori di figli conviventi minori di 14 anni, che rientrano nelle seguenti categorie: iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335; lavoratori autonomi iscritti all’INPS; personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per l’emergenza epidemiologica da Covid-19; lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, come medici, infermieri (inclusi ostetrici); tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari. Non è possibile usufruirne nei seguenti casi: se l’altro genitore accede alle altre misure previste sempre dall’articolo 2 del DL numero 30 del 2021, dunque dei congedi parentali Covid; se l’altro genitore non svolge alcuna attività lavorativa; e se l’altro genitore è sospeso dal lavoro. Leggi anche —> Bonus Inps per i lavoratori stagionali turismo, spettacolo e sport: tutto quello che bisogna sapere

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