Da oggi, lunedì 23 agosto, gli italiani potranno richiedere il bonus tv 2021. Il contributo statale servirà per sostituire il vecchio televisore con uno compatibile con il nuovo digitale terrestre.Il Governo ha messo a disposizione 250 milioni di euro per garantire a tutti gli italiani di usufruire del bonus e se non dovessero bastare ne verranno stanziati altri.
Bonus tv 2021 requisiti e quando richiederlo
Chiunque potrà ottenere il bonus tv. Non ci sono limiti di Isee da rispettare e il contributo è cumulabile con quelli emessi in precedenza. Lo sconto equivale al 20% del prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro. Il richiedente dovrà rottamare un vecchio televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.
Dal prossimo 15 ottobre inizierà il processo verso l’utilizzo esclusivo dei nuovi televisori. In primis ci sarà l’oscuramento di tutti gli apparecchi televisivi che non dispongono dell’alta definizione. Dal 1 gennaio 2023chi non possiede una nuova tv non potrà vedere più alcun programma.
ARTICOLO | Inps, la quarantena per Covid non è più considerata malattia
ARTICOLO | Bonus affitto 2021: requisiti, quanto vale e come richiederlo
Bonus tv 2021 come ottenerlo e come funziona la rottamazione
Per richiedere il Bonus tv bisognerà presentarsi dal rivenditore o all’isola ecologica autorizzata portando con sé la vecchia tv e il modulo di autodichiarazione compilato. Il modulo è scaricabile dal sito del Mise. I rivenditori dovranno registrarsi sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, la stessa del bonus precedente. In questo modo potranno applicare lo sconto all’acquirente.
Cosa succede ai vecchi televisori? Tutti i materiali di cui è composta la televisione verranno riciclati. Il processo consiste nella separazione della plastica dal componenti elettronici. I materiali diversi finiranno poi in una macchina che li trita e li purifica, rendendoli poi perfettamente riutilizzabili. Italo Soncini, managing director Alvarez & Marsal e presidente esecutivo della società abruzzese Aura ha spiegato che il Governo deve gestire in modo adeguato le risorse per lo smaltimento dei televisori. “I produttori di apparecchi elettronici che beneficeranno in modo unico del Decreto Rottamazione dovranno, attraverso i consorzi fra gli stessi produttori che oggi gestiscono parte dello smaltimento Raee, concretamente e adeguatamente sostenere lo smaltimento dei televisori pagando quanto necessario a realizzare un processo di recupero in linea con i principi dell’economia circolare. Fino a oggi ciò non è accaduto”.>>Tutte le notizie