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Decreto Brunetta, via libera dal Cdm: come cambia la Pubblica Amministrazione

05/06/2021 08:50 - Aggiornamento 05/06/2021 08:57

Decreto Brunetta, sì a 24mila assunzioni per sbloccare il Pnrr. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge per il reclutamento nella Pa, con le assunzioni legate al Recovery plan e procedure semplificate per i concorsi.  «Veniamo da 12 anni di blocco da turn over. Esso ora riprenderà al 110% e in alcuni settori anche di più, come nella sanità. ‘Si potrà ri-iniziare con la contrattazione della secondo livello, per cui se si fa un’operazione di efficienza», ha spiegato il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in conferenza stampa.

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Brunetta decreto P.a via libera dal Cdm, tutte le novità

«Abbiamo messo durante il lockdown in lavoro da remoto la quasi totalità, tranne la sanità e l’assistenza. Ci siamo inventati il cosiddetto smart working, nel primo periodo di lockdown duro. Una volta superata quella fase abbiamo regolato lo smart working 50% e 50%. Uno o due mesi fa, con il piano di vaccinazione, superato il tetto del 50%. Ho cancellato questo obbligo, che ora non c’è più, se non l’organizzazione dei singoli uffici decisa dai dirigenti, ma garantendo la soddisfazione dei cittadini», ha chiarito Brunetta. «Abbiamo approvato il decreto per il capitale umano della Pa, come rafforzare i tecnici, i funzionari, i dirigenti, gli ingegneri, i burocrati che dovranno attuare il piano nazionale di ripresa e resilienza», ha aggiunto il ministro. Si tratta di «una ventata di modernità, di novità di rafforzamento della nostra pubblica amministrazione».

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«Le nuove assunzioni sono a tempo determinato perché ce lo chiede l’Europa»

In particolare, sono 24.380 le assunzioni previste secondo la bozza del decreto. Di queste 22mila circa andranno al ministero della Giustizia per lo smaltimento degli arretrati dovuti all’emergenza Covid. Altre 500 assunzioni andranno a «rendicontare quello che spenderemo altrimenti l’Europa non ci dà i soldi», ha spiegato Brunetta. Trecento addetti si occuperanno della governance e 405 risorse sono per la transizione digitale. Il ministro ha sottolineato che sono state previste «apposite piattaforme di reclutamento sul modello di Linkedin, avremo un nostro portale della Funzione pubblica sul quale saranno inseriti tutti i curricula di tecnici e professionisti funzionali alla realizzazione del Pnrr e attraverso questo portale saranno selezionati». Tra bandi e proclamazioni dei vincitori trascorreranno 100 giorni. Il personale verrà assunto a tempo determinato per un periodo anche superiore ai 36 mesi per la durata di completamento del Piano e comunque non oltre il 31 dicembre 2026. «Le nuove assunzioni sono a tempo determinato perché ce lo chiede l’Europa», ha chiarito sempre il ministro. Leggi anche l’articolo —> Concorsi pubblici 2021, come cambiano le modalità di selezione dei nuovi funzionari