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Cambi casa? Ecco qualche consiglio per risparmiare

07/10/2022 09:18

Cambiare casa porta non solo stress. Ma anche una spesa che il più delle volte è imprevedibile e può superare il limite di budget che ci si era prefissati. Questo, però, non vuol dire che non sia un passo che non bisogna fare qualora se ne dovesse sentire la necessità.

Anche perché, comunque, ci sono dei metodi per risparmiare senza perdere di vista l’estetica e la qualità. Perché, oggi, le opportunità per fare un bel lavoro senza dover necessariamente investire un capitale sono notevoli. Eccone alcune.

Il trasloco ha un costo (che si può ridurre)

Se si passa da una casa a un’altra, il primo pensiero è quello del trasloco. Va da sé che la prima cosa da fare è quella di controllare i prezzi di una ditta di traslochi e capire, in un certo qual modo, su che range di prezzo siamo a determinate condizioni.

Ovviamente, il costo non è l’unica variabile da tenere in considerazione. Anche perché è il costo stesso che può cambiare a seconda di alcune situazioni indipendenti sia dall’azienda che dalla persona che richiede il servizio. I prezzi dei traslochi a Roma sono ovviamente diversi rispetto ai prezzi che possono essere chiesti in una piccola cittadina del Sud Italia. Anche perché Roma stessa è una città molto grande e un conto è fare il trasloco da Roma Est a Roma Nord e un altro è farlo in un quartiere di una città a 1000 anime.

Oltre al prezzo, però, bisogna considerare anche i servizi che vengono offerti. Perché il risparmio deve essere fatto con criterio. Un conto è, giusto per fare un esempio, che un’azienda offra il trasloco anche nei giorni festivi – quindi dandoti l’opportunità di poterti organizzare – oppure che operi solo nei giorni feriali.

Prezzo+servizi per avere ciò che si vuole. Alle condizioni migliori.

Progettare fin dall’inizio una casa che consumi poco

Passiamo, adesso, alla fase della progettazione. Che è la più importante perché è come gettare le fondamenta per la propria abitazione. Diciamolo subito senza mezzi termini: se si sceglie un immobile dai consumi esagerati (quindi senza pannelli fotovoltaici o con elettrodomestici di vecchio tipo) bisogna avere ben chiaro che il passaggio al green può essere molto doloroso dal punto di vista economico.

E se magari non si vuole cuocere la pasta solo due minuti, come è stato proposto da qualcuno, si può comunque intraprendere qualche azioni interessante per ridurre i consumi senza stravolgere le proprie abitudini.

Un esempio per tutti potrebbe essere la domotica, in cui la chiusura delle porte e l’accensione delle luci passa per un sistema elettronico in cui se chiudo la porta allora si chiudono anche le luci. Oppure, anche gli stessi condizionatori possono non consumare troppo: gli ultimi modelli in commercio hanno la funzionalità eco in modo da consigliarti prima di tutto la temperatura giusta e poi adattare piano piano l’intensità dell’aria con la temperatura che c’è in quella stanza.

Per non parlare, poi, dei vari elettrodomestici che, ormai, sono praticamente diffusi ovunque. La friggitrice ad aria consuma un bel po’, è vero. Però anche in questo caso l’innovazione sta procedendo verso una linea ambientalista e i consumi, mantenendo inalterate le prestazioni, si stanno riducendo.

Cercare un appartamento con un posto auto (se hai un veicolo)

È un problema annoso per chi vuole vivere nelle grandi città per scelta o per comodità. Sì, perché se si possiede un veicolo risulta essere assolutamente imprescindibile avere un posto auto assegnato. Certo, magari all’atto dell’acquisto costa un po’ in più quella stessa abitazione però a conti fatti è un vantaggio innegabile.

Il costo di un garage medio mensile supera tranquillamente i 100 euro raggiungendo una media, quando va bene, di 1500 euro all’anno. Praticamente uno stipendio che se ne va solo per parcheggiare l’auto. Invece, con un immobile comprensivo del parcheggio, quei 20mila euro in più circa che si possono pagare inizialmente possono essere ammortizzati dal costo del mutuo. Si tratterebbe di pagare poche decine di euro al mese in più.

Ah, e poi c’è da considerare un altro fattore: il mutuo prima o poi finisce. Quindi a un certo punto avrai quel posto così com’è. Mentre con il garage no perché si tratta semplicemente di fittare un posto auto. Quando smetterai di pagare non avrai più diritto al posto auto.

E nulla vieta che se vuoi fare a meno dell’auto di subaffittare quel posto che hai preso insieme alla casa a un’altra persona provando ad ammortizzare il costo del mutuo. Ma, questo, è un altro discorso.

Lessi is more. Quasi sempre

Con la diffusione dello stile moderno, questa dicitura sta avendo un larghissimo apprezzamento da parte delle persone. Sì, perché, alla lunga, avere un ambiente aperto in cui si può passeggiare anche in casa senza essere ‘invaso’ da ogni singolo oggetto può essere anche gradevole.

Gradevole non solo dal punto di vista estetico ma anche economico poiché, ovviamente, se ho meno roba in casa vuol dire che ho acquistato meno oggetti. E, anzi, se ho meno oggetti vuol dire che dovrò spendere di meno per pulire l’immobile o, addirittura, non dovrò spendere nulla per la manutenzione di quegli stessi oggetti visto che non ci sono in casa.

È un ragionamento che, soprattutto in tempi come questi dove i rincari si fanno sentire, fa fatto e va seriamente preso in considerazione che si vuole avere un’abitazione dalle spese che non superino le entrate mensili.