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Cambio colore delle regioni, Iss: «l’indice Rt è in diminuzione»

22/01/2021 18:25

Possibile cambio colore Regioni nei prossimi giorni. La decisione doveva essere rimandata fino all’uscita dei dati Iss che oggi comunica: «Indice Rt nazionale sotto l’1, ma dieci Regioni sono sopra. Mantenere ancora le misure restrittive». Il dato positivo è che l’indice Rt medio è in diminuzione in tutta la nazione. Quali regioni potrebbero cambiare colore Domenica?

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Dopo cinque settimane finalmente l’indice Rt medio è in diminuzione in Italia. Infatti nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2020 e il 12 di Gennaio 2021 l’indice medio a livello nazionale è sceso a 0,97. Lo riporta la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sul Covid. I dati migliorano i alcune zone d’Italia. Infatti la Campania è la regione con l’indice Rt più basso registrando lo 0.76, segue l’Emilia Romagna con 0.97 e il Friuli Venezia Giulia 0.88. Anche il Lazio è in miglioramento con l’indice pari allo 0.94, prosegue la Liguria 0.99, la Lombardia 0.82, le Marche 0.98. E ancora Trento 0.9, Sardegna 0.95, Toscana 0.98 e Veneto 0.81. L’Istituto Superiore di Sanità esorta comunque la massima cautela infatti afferma: «Fase delicata, mantenere le misure». L’ultimo monitoraggio Iss conferma che la nazione resta in una fase delicata dell’epidemia ed un nuovo aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile qualora non venissero mantenute rigorosamente misure restrittive sia a livello nazionale che regionale.

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Le regioni ancora a rischio

Nonostante la media Italiana si stia piano piano abbassando ci sono ancora delle regioni che presentano un Rt alto. E’ il caso dell‘Abruzzo che regista l’1.05, la Basilicata 1.12 e la Calabria che ha una media di 1.02. Anche il Molise regista un indice alto vale a dire 1.38. Segue il Piemonte con 1.04, la regione autonoma di Bolzano con l’1.03, la Puglia 1.08, la Sicilia 1.27, l’Umbria 1.05 e la Valle d’Aosta con 1.12. Quindi, secondo i dati dell’Iss arrivati al 36° monitoraggio settimanale, le regioni più a rischio sono Molise e Sicilia. L’Istituto Superiore di Sanità tiene a precisare che le terapie intensive sono ancora affollate. Infatti sono 12 le Regioni che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica. Il dato è rimasto invariato rispetto alla settimana scorsa. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale, invece, è sceso sotto la soglia critica (30%)>> tutte le news di Urbanpost

 

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