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Nuove zone gialle, quali regioni rischiano maggiori restrizioni: i criteri

23/07/2021 10:07 - Aggiornamento 23/07/2021 10:25

Il Governo ha deciso di optare per un nuovo criterio per il cambio di colore delle regioni. Il ruolo centrale nella scelta per stabilire il colore di una zona sarà il numero dei ricoveri e sui posti letto occupati nelle terapie intensive. Quali regioni rischiano la zona gialla?

Cambio colore regioni

Cambio colore regioni cambiano i criterio: nuove zone gialle

La scelta del Governo si basa su una cosa: non è possibile tornare a chiudere nuovamente. È importante la prudenza, ma chiedere alle attività di stare bloccate ancora una volta è impensabile. A spiegarlo ci ha pensato il ministro della Salute Roberto Speranza. “Il parametro prevalente, d’ora in poi, sarà il tasso di ospedalizzazione. Le ragioni di questo cambio è che il nostro Paese ha somministrato oltre 63 milioni di dosi e l’idea è che ci sia una ricaduta minore sulle ospedalizzazioni”.

Le novità entreranno in vigore di primi di agosto. Le Regioni, che avevano chiesto criteri più flessibile non hanno visto di buon grado le scelte del Governo. La Valle d’Aosta e l’Umbria, ad esempio, potrebbero ritrovarsi a chiudere per un paio di pazienti in più ricoverati. Il Governo ha risposto garantendo maggiore flessibilità in questi casi. Dall’Esecutivo arriva anche la conferma della proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2021.

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Cambio colore regioni criteri per la zona gialla, la zona arancione e la zona rossa

Nel caso in cui ci siano 50 casi per 100 mila abitanti scatterebbe la zona gialla, qualora anche i posti letto negli ospedali superi un certo limite. Il Governo ha fissato il limite al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari. Una scelta ponderata: le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, mentre il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%. Per passare in zona arancione le soglie sono del 20% di occupazione dei posti disponibili per le terapie intensive e al 30% per i ricoveri. Il limite per entrare in zona rossa è del 30 % per le terapie intensive e per i reparti ordinari il 40%.

Le Regioni che attualmente rischiano di entrare in zona gialla sono la Calabria, la Sardegna, la Sicilia, il Veneto e il Lazio. Uno dei limiti imposti dalla zona gialla è l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.>>Tutte le notizie