Draghi canone Rai – Martedì 27 luglio 2021. Il Governo ponto a dire addio alla tassa in bolletta. L’esecutivo va verso l’esclusione del canone Rai dalla bolletta elettrica. La scelta dell’amministrazione Draghi è in perfetta linea con l’impegno preso con l’Ue, nell’ambito del Recovery Plan, relativo alla cancellazione degli “oneri impropri” dai costi dell’energia. Secondo quanto riferisce il ‘TgCom24’ la norma potrebbe essere già inclusa nel disegno di legge sulla concorrenza, che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri giovedì 29 luglio 2021.
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Canone Rai, addio alla tassa in bolletta: Draghi smantella il provvedimento di Renzi
Decisione inattesa da parte del governo Draghi sul canone Rai: l’esecutivo è ben deciso a mandare in soffitta uno dei provvedimenti presi dal Gabinetto Renzi. Era il lontano 2015: l’ex premier la inserì nella Legge di Stabilità. Come spiega “Il Riformista”, tra i primi a rilanciare l’indiscrezione “la tassa per mantenere la tv pubblica infatti non sarà più pagata direttamente dalla bolletta elettrica, con un esborso per famiglia di 9 euro al mese per 10 mensilità e un costo complessivo dunque di 90 euro”. Scelta in parte obbligata per dare seguito alle richieste arrivate dall’UE di eliminare gli “oneri impropri” dai costi dell’energia, come il canone. La norma potrebbe già far parte del disegno di legge sulla concorrenza. Il provvedimento potrebbe però seguire anche un iter parlamentare.
L’ex premier la inserì nella legge di Bilancio: era il 2015
“Non è certo però che le misure sulla razionalizzazione delle bollette elettriche vengano inserite nel testo. Secondo l’accordo siglato con Bruxelles, l’approvazione in Cdm dovrà avvenire entro luglio 2021, ma per la sua adozione definitiva c’è tempo fino a dicembre 2022”, specifica ‘TgCom24’. Leggi anche l’articolo —> Draghi alla Fao: «Il Covid ha aggravato la crisi alimentare. Più fondi da governi e banche»