Vai al contenuto

Caos procure, Mattarella: “Già espresso sconcerto e preoccupazione, serve riforma Csm”

29/05/2020 18:36 - Aggiornamento 29/05/2020 18:37

Caos procure Mattarella, il capo dello Stato interviene con una nota ufficiale. “In riferimento alle vicende inerenti al mondo giudiziario – si legge nel testo diffuso poco fa dall’ufficio stampa del Quirinale – assunte in questi giorni a tema di contesa politica, il Presidente della Repubblica ha già espresso a suo tempo, con fermezza, nella sede propria – il Consiglio superiore della magistratura- il grave sconcerto e la riprovazione per quanto emerso, non appena è apparsa in tutta la sua evidenza la degenerazione del sistema correntizio e l’inammissibile commistione fra politici e magistrati”.

Caos procure Mattarella

Caos procure Mattarella: “Necessaria riforma del Csm”

Intervenendo nel plenum del Csm, “il Presidente della Repubblica –  si legge nella nota del Qurinale – ha sollecitato modifiche normative di legge e di regolamenti interni per impedire un costume inaccettabile quale quello che si è manifestato, augurandosi che il Parlamento provvedesse ad approvare una adeguata legge di riforma delle regole di formazione del Csm”. Lo ricorda una nota dell’Ufficio stampa del Quirinale.

caos procure mattarella

“Una riforma – si legge ancora nella nota – che contribuisca – unitamente al fondamentale e decisivo piano dei comportamenti individuali – a restituire appieno all’Ordine giudiziario il prestigio e la credibilità incrinati da quanto appare, salvaguardando l’indispensabile valore dell’indipendenza della magistratura, principio base della nostra Costituzione”.

“Riforma Csm, il Parlamento decida in tempi brevi”

“Se i partiti politici e i gruppi parlamentari sono favorevoli a un Consiglio Superiore della Magistratura formato in base a criteri nuovi e diversi – prosegue la nota ufficiale del Quirinale – è necessario che predispongano e approvino in Parlamento una legge che lo preveda: questo compito non è affidato dalla Costituzione al Presidente della Repubblica ma al Governo e al Parlamento”.

​”Governo e Gruppi parlamentari hanno annunziato iniziative in tal senso e il Presidente della Repubblica auspica che si approdi in tempi brevi a una nuova normativa. Risulterebbe, peraltro, improprio un messaggio del Presidente della Repubblica al Parlamento per sollecitare iniziative legislative annunciate come imminenti. Al Presidente della Repubblica competerà valutare la conformità a Costituzione di quanto deliberato al termine dell’iter legislativo, nell’ambito e nei limiti previsti per la promulgazione”. >> Tutte le notizie di politica italiana