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“L’influencer di dio”: Carlo Acutis sarà beatificato

07/10/2020 12:45

Il 10 ottobre sarà beatificato Carlo Acutis, detto “L’influencer di Dio”, scomparso nel 2006 a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante. La beatificazione avverrà nella basilica superiore di San Francesco ad Assisi. Il corpo di Carlo sarà esposto fino al 17 ottobre prossimo. La scelta di aprire la tomba ed esporla prima del rito è stata presa dallo stesso vescovo di Assisi proprio per rispettare le norme anti-Covid. L’obiettivo è infatti quello di evitare qualsiasi forma di assembramento.

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L'influencer di dio

Chi era Carlo Acutis, “L’influencer di Dio”

Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio 1991 da una famiglia italiana. Si trasferì con la sua famiglia a Milano poco dopo, dove frequentò le scuole elementari, medie e il liceo classico presso i Gesuiti dell’Istituto Leone XIII. Carlo si ammalò di leucemia, una grave malattia nella quale il corpo produce una quantità insufficiente di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, causando anemia, infezioni ed emorragia. Il ragazzo morì in pochi giorni il 12 ottobre 2006 all’età di soli 15 anni. Papa Francesco ha proclamato Carlo venerabile il 5 luglio 2018.

Carlo era un ragazzo con una spiccata sensibilità. L’ambizione di Carlo era di “coinvolgere i suoi coetanei a fare del bene”, fa sapere la madre in un’intervista a Fanpage. Carlo viene definito “l’influencer di Dio“, perché in lui si uniscono la passione per la tecnologia e la sensibilità per i principi religiosi del cattolicesimo.

Carlo Acutis "l'influencer di dio"

Il miracolo di Carlo

Per diventare prima beati e poi santi, però, si sa, occorre che la Congregazione dei Santi riconosca almeno un miracolo riconducibile all’opera caritatevole del candidato. Quello riconosciuto a Carlo riguarda un bambino che “è nato con un pancreas biforcuto, quasi diviso in due, che non poteva mangiare cose solide”. Così, un sacerdote a cui la madre aveva regalato un pezzettino del pigiama di Carlo macchiato di sangue, ha fatto una benedizione al piccolo che aveva bisogno. “Al terzo giorno di novena, una preghiera speciale a Carlo, il bambino ha mangiato cibo solido senza che stesse male. Il pancreas si era completamente sistemato, come se non avesse mai avuto niente”, racconta ancora mamma Antonia.  >> Tutte le news su urban post

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