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Caro bollette “mette al tappeto” i Comuni: i sindaci chiedono mezzo miliardo al governo Draghi

23/11/2021 12:18 - Aggiornamento 23/11/2021 12:34

Il caro bollette mette in ginocchio i Comuni. Gli aumenti rischiano di pesare non soltanto sui bilanci delle famiglie e delle imprese, ma colpiranno anche la pubblica amministrazione. Per questa ragione, come scrive Fabio Rubini su «Libero Quotidiano», il conto che l’Anci ha presentato al governo è alquanto salato: mezzo miliardo di euro. E Draghi coi suoi ministri dovranno mettere mano al portafogli per stanziare quella cifra destinata ai Comuni già in precarie condizioni di bilancio. Altrimenti le ipotesi sul piatto son due: “finire a gamba all’aria” o “aumentare le imposte ai cittadini”, che quindi verrebbero colpiti due volte.

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Caro bollette “mette al tappeto” i Comuni: i sindaci chiedono mezzo miliardo a Draghi

Bollette che volano: se anche i Comuni alzano le tasse è finita per i cittadini. A lanciare l’allarme nella giornata di ieri il sindaco di Novara Alessandro Canelli, che in quanto presidente di Ifel (Istituto per la Finanza ed Economia Locale) è intervenuto durante l’audizione davanti alle Commissioni riunite del Bilancio di Camera e Senato. «L’evoluzione della pandemia richiede ancora attenzione sul trascinamento degli effetti sulle entrate dei Comuni. Entrate che si sono ridotte tra l’altro anche per la crisi del turismo. Ma Anci chiede anche interventi sulla Tari e sugli effetti degli aumenti energetici, che pesano anche sui bilanci del comuni, parliamo di aumenti del 30-40% delle bollette. Poi ci sono questioni che si trascinano da tempo. Anche da prima del Covid.  Come l’abbattimento degli oneri del debito che gravano in modo speciale sugli enti locali più deboli», ha detto il primo cittadino di Novara.

«Nel corso del biennio di pandemia 2021-2021 i Comuni hanno avuto una buona interlocuzione con il Governo e con il Parlamento, che ha permesso di tenere in sicurezza i nostri bilanci. Occorre mantenere alta l’attenzione per il trascinamento degli effetti della pandemia sul 2022, su cui ci sono già segnali. Chiediamo di valutare una posta finanziaria per imposta di soggiorno e per la Tari, nonché evidenziamo l’impatto sui bilanci comunali dell’aumento dei prezzi per le utenze», ha dichiarato il delegato Anci alla Finanza locale.

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L’allarme da Alessandro Canelli, sindaco di Novara e presidente di Ifel

Alessandro Canelli ha poi spiegato: «Stiamo lavorando con i Ministeri per accelerare l’assegnazione delle risorse del PNRR ai Comuni, serve migliorare la norma riguardante il reclutamento del personale. Un altro capitolo delicato riguarda gli enti in sofferenza finanziaria per cui chiediamo l’abbattimento degli oneri del debito locale, la sua ristrutturazione con accollo da parte dello Stato, la riforma della disciplina delle crisi e l’abbattimento degli oneri per il recupero dei disavanzi». In sostanza, come spiega Rubini su «Libero», non è difficile intuire che le opzioni per i Comuni del nostro territorio sono tre: “Ricevere dal governo i fondi straordinari richiesti per coprire i rincari; tagliare i servizi alla persona per far quadrare i conti; aumentare l’addizionale Irpef di competenza locale e l’imposta unica comunale”.

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Caro bollette, cosa può fare nel concreto il governo Draghi

Cosa può fare Draghi nel concreto? Il governo potrebbe decidere di varare un fondo ad hoc per coprire i rincari. Difatti vi è la possibilità che lo Stato intervenga in maniera del tutto straordinaria al fine di “finanziare i livelli essenziali delle prestazioni e delle funzioni fondamentali inerenti ai diritti civili e sociali”, come spiegato dall’articolo 11 della Legge numero 43 del 2012, riportato da “Libero”. A questa stessa si è appellato l’esecutivo quando si è trattato di aiutare i Comuni per le spese eccezionali della pandemia. Non ci sarebbe però soltanto il problema dell’aumento delle bollette, come chiarisce Rubini all’orizzonte c’è altro.

Si tratta del contratto collettivo dei lavoratori della pubblica amministrazione, previsto per l’anno prossimo, che pare avrà un impatto per i comuni di circa 350-400 mila milioni di euro. “Soldi che al pari di quello delle bollette, andranno trovati o nel fondo che il governo dovrà rimpinguare adeguatamente, o mettendo le mani delle tasche dei cittadini”, conclude il giornalista. Sul tema del rincaro bollette si è esposto nelle scorse ore anche Matteo Salvini: «Aumento del costo delle bollette luce e gas, ecco una delle tante disastrose conseguenze. La Lega chiede con forza al Governo un impegno, immediato e consistente, per tagliare le tasse statali sulle bollette e ridurre i costi, ormai insostenibili, per famiglie e imprese». Leggi anche l’articolo —> Si va verso il Super Green Pass, come funziona: cosa sarà vietato ai non vaccinati

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