Da oggi, martedì 1° settembre 2021 scade il rinvio degli avvisi di pagamento delle cartelle esattoriali. Dopo la pausa concessa a causa della pandemia, lo Stato è pronto a riscuotere tutti i debiti. Gli avvisi di pagamento arriveranno gradualmente: si parte con 4 milioni di cartelle da riscuotere nel 2021.
Cartelle esattoriali settembre 2021, stop al rinvio: al via 4 milioni di atti
L’Agenzia Entrate-Riscossione ha nel cassetto almeno 60 milioni di atti. Ma questi non arriveranno tutti a partire da oggi. La ripartenza sarà graduale. Si partirà con 4 milioni negli ultimi mesi del 2021. Le prime cartelle saranno quelle consegnate prima dello stop determinato dalla pandemia, quindi a marzo 2020. Nonostante lo stop concesso negli ultimi mesi, alcuni sono giustamente perplessi. Tra questi Giorgia Meloni che si è schierata con i lavoratori. “Come fa lo Stato a chiedere soldi a quelle attività che ha fatto chiudere e a quei lavoratori che non hanno percepito entrate a causa delle restrizioni?”
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Cartelle esattoriali: scadenze 2021
Grazie al Decreto Sostegni-bis i contribuenti potranno effettuare i pagamenti delle rate scadute lo scorso anno nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2021. Restano poi confermati i termini per il pagamento delle rate di febbraio, marzo, maggio e luglio 2021 che dovranno avvenire (in unica soluzione, a meno di un intervento) entro il 30 novembre 2021.
L’Agenzia delle Entrate ha comunque ancora troppe cartelle esattoriali da smaltire. A prescindere dai rinvii, il Governo dovrà gestire l’enorme quantità di atti con una riforma fiscale. L’ipotesi avanzata dalle commissioni Finanze di Camera e Senato è volta a restringere i tempi della riscossione. Si tratterebbe di accorciare a cinque anni la prescrizione dei crediti iscritti a ruolo. Questo vorrebbe dire rinunciare all’ ‘illusione’ dei 1000 miliardi custoditi dal cosiddetto “magazzino” dell’Agenzia delle Entrate, facendo piazza pulita delle cartelle che risultano inesigibili.>>Tutte le notizie