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Caso Denise Pipitone, l’avvocato Frazzitta: «Importante trovare la nomade del video»

10/05/2021 13:26 - Aggiornamento 15/06/2021 17:26

Si continua a parlare del caso Denise Pipitone. A “Mattino 5” il legale di Piera Maggio, come riportato da “TgCom24”, ha confermato di essere sulle tracce della rom presente nel tanto discusso video. «Non sappiamo se quella bambina, ormai adulta, che appare nel video di Felice Grieco realizzato il 18 ottobre 2004 sia Denise Pipitone, ma oggi è importante trovare la nomade che era con quel minore», queste le parole del legale. La piccola è scomparsa a soli 4 anni da Mazara del Vallo mentre giocava in strada, a qualche metro da casa.

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Caso Denise Pipitone, l’avvocato Frazzitta: «Importante trovare la nomade del video»

In un’intervista a “Mattino Cinque” il legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, è tornato a parlare della pista rom: «Possiamo trovare la donna rom se riuscissimo a trovare lei, potremmo toglierci il dubbio su quella bambina del video», ha spiegato l’avvocato. Quest’ultimo ha inoltre comunicato al programma di Canale 5 di essere sulle tracce di quella donna del video realizzato dalla guardia giurata milanese e che chiamava la bambina col nome di “Danàs”. Dichiarazioni importanti quelle di Frazzitta che arrivano dopo la riapertura delle indagini da parte della Procura di Marsala, che camminano di pari passo con quelle di ‘Chi l’ha visto?’, il programma condotto da Federica Sciarelli, che ha riacceso i riflettori sul caso.

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«Oggi c’è un passo importante nelle indagini. Stiamo lavorando su nuove intercettazioni»

Già ospite ad “Italia Sì”, l’avvocato Frazzitta, si era mostrato fiducioso: «Oggi c’è un passo importante nelle indagini. Stiamo lavorando su nuove intercettazioni che riteniamo estremamente importanti. Ne abbiamo rintracciate di nuove». Ci sono elementi da approfondire: «Quello che stanno facendo i nostri consulenti è un lavoro complementare a quello che la Procura sta svolgendo nella segretezza dell’inchiesta. Le piste sono state battute tutte fin dall’inizio, ma ci sono tanti punti ancora opachi, come la bambina avvistata a Milano il 18 ottobre 2004. Fa piacere l’interessamento del web e di milioni di italiani su questa storia», ha detto il legale della famiglia Pipitone da Marco Liorni. L’avvocato non ha condiviso, come dichiarato a “Quarto Grado”, il clamore mediatico che ha accompagnato le ispezioni nell’abitazione che fu di Anna Corona. Leggi anche l’articolo —> Caso Pipitone, ispezione nella casa di Anna Corona: a caccia di una stanza segreta