“Sono una vittima del vaccino anti covid. Da quando l’ho fatto sono diventato una sorta di dead man walking”. Roberto Castelli, ex ministro dei governi Berlusconi II e III e storico dirigente della Lega Nord di Umberto Bossi, è tornato a parlare di fronte alle telecamere. E lo ha fatto non solo per commentare quanto stia accadendo all’interno della Lega dio Matteo Salvini, come la vicenda di Luca Morisi. Ma soprattutto Castelli aveva intenzione di rivelare quali effetti il vaccino gli ha causato.
Roberto Castelli e il dramma post vaccino
La rivelazione è avvenuta ieri durante il programma Tagadà, in onda su La7. Di fronte alle telecamere di Tiziana Panella, infatti, l’ex ministro della Lega Roberto Castelli ha dichiarato: “Sono una vittima del vaccino, non lo posso provare ragionevolmente, ma è così. Ho avuto la dose a luglio, e ho avuto problemi, anche se sono passati i mesi. Ora ho un indicatore di rischio trombosi alle stelle”. L’ex ministro si è dimostrato molto preoccupato, e ha spiegato il perché. “Incrocio le dita e spero di uscirne. Il paradosso è che mia moglie non si è vaccinata, ha avuto il Covid e ora sta benissimo“, ha aggiunto lasciando il pubblico letteralmente a bocca aperta. “Dovrei essere oscurato da Telegram e dai social perché porto una narrazione basata sulla mia esperienza diversa da quella del mainstream. Non sono no vax, tant’è che mi sono vaccinato. Ma oggi ci penserei due volte“.
“Prima non avevo nulla, stavo bene”, ha sottolineato. “Dopo una settimana dalla dose sono cominciati i guai. Un valore che per me fino ad allora era completamente sconosciuto è salito alle stelle. E’ il D-dimero, un indicatore del rischio di trombosi. Non ho mai avuto problemi simili. Ora incrocio le dita perché è estremamente elevato e sono una sorta di dead man walking. Speriamo di no”, ha detto in conclusione. “Ma no…”, ha provato a sdrammatizzare la conduttrice. “Faccio le corna”, ha replicato l’ex ministro Castelli durante il programma. >> Tutte le notizie di UrbanPost