Stai cercando una guida che ti spieghi al meglio la cessione del quinto inps? Sei nel posto giusto! In questa guida parleremo di cos’è, come funziona, il calcolo della rata e quali sono i tassi d’interesse del 2020.
Cessione del quinto Inps: cos’è?
La cessione del quinto Inps ex Inpdap o esclusivamente per chi ottiene la pensione dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, è un prestito conveniente per i pensionati. Il finanziamento per dipendenti pubblici, statali e parastatali in pensione è una delle possibilità che offre l’Inps al fine di tutelare gli interessi dei pensionati, fissare un tasso d’interesse massimo, e dare come garanzia alla banca l’importo erogato mensilmente dall’ente. Con il prestito cessione del quinto Inps i pensionati possono dunque, chiedere un prestito personale da restituire in massimo dieci anni. La rata invece non può superare la quinta parte dell’importo mensile del cedolino della pensione.
Prestito per la cessione di un quinto della pensione Inps: come funziona?
Il pensionato Inps o Ex Inpdap può richiedere la cessione del quinto alle banche e alle società finanziarie che sono convenzionate con l’ente, e che rispettano i tassi imposti. L’Inps provvede poi al versamento della rata alla banca che ha concesso il prestito, trattenendo l’importo direttamente dal cedolino della pensione. La durata del contratto di finanziamento non può superare le 120 rate, mentre l’importo massimo è stabilito in base a quanto ammonta la pensione del richiedente. Inoltre, è obbligatoria la copertura assicurativa in caso di decesso del titolare della pensione. La cessione del quinto non può essere richiesta da tutti i titolari di pensione, sono esclusi da questa prestazione:
- Le pensioni e gli assegni sociali
- L’indennità civile
- L’assegno di sostegno per il reddito tra i quali i VOCOOP, i VOESO e i VOCRED
- Assegni mensili per assistere i pensionati inabili
- Assegni per il nucleo familiare
- Pensioni di contitolarità con una quota non di pertinenza del soggetto che richiede la cessione
- Prestazioni per esodo come previsto dall’ex articolo 4, comma da 1 a 7, della Legge n.92/2012
Per ottenere la cessione del quinto dello stipendio, il pensionato ha bisogno di portare in banca alcuni documenti. Tra i principali ci sono:
- La comunicazione di cedibilità della pensione (documento che indica l’importo massimo della rata del prestito)
- I documenti personali: codice fiscale e documento d’identità
- L’ultima dichiarazione dei redditi
- Gli ultimi due cedolini della pensione
Con questi documenti, il pensionato può raggiungere la banca o la società finanziaria che preferisce per il contratto di finanziamento. Se si opta per enti finanziari già convenzionati la comunicazione di cedibilità della pensione potrà essere scaricata direttamente dall’addetto della banca.
Come calcolare la rata di 1/5 della pensione Inps
Come si fa il calcolo della rata? Come calcolare la rata della cessione del quinto inps? Sicuramente queste sono le domande che ci si pone più spesso prima di chiedere un finanziamento. Come accennato, il pensionato può cedere al massimo il quinto della pensione che si percepisce mensilmente dall’ente. Per calcolare l’importo cedibile della pensione (e di conseguenza la rata massima applicabile) bisogna considerarla al netto delle trattenute previdenziali e fiscali. Per riuscire a comprendere meglio come calcolare la rata del quinto dello stipendio, vediamo questa tabella:
Pensione lorda | 1.200 euro |
Ritenute fiscali | 300 euro |
Pensione netta | 900 euro |
Rata massima quinto dello stipendio | 180,00 euro |
Quindi come possiamo vedere dalla tabella la rata massima è pari a 1/5 della pensione al netto delle ritenute fiscali. Per quanto riguarda il massimo richiedibile se prendiamo in esame l’esempio fatto l’importo massimo con 10 anni di prestito è pari a 21.600 euro lordi (senza considerare gli interessi).
Tassi d’interesse del quinto della pensione dell’Inps
La rata da versare ammonta sempre a un massimo del 20% della pensione. Ma questo finanziamento conveniente è consigliato ai pensionati perché offre dei tassi d’interesse vantaggiosi. Le banche e le società finanziarie convenzionate o meno, possono emettere il prestito seguendo le condizioni a tutela del pensionato. Tra queste condizioni c’è il tasso soglia “anti-usura”. A partire dal 31 marzo del 2020, l’Inps ha aggiornato i TEGM per determinare i tassi usurari massimi d’applicare alle operazioni di cessione del quinto. Secondo quanto previsto da questo quadro prevede:
- Un tasso medio pari all’11,45% massimo se si richiede fino a 15 mila euro
- Un tasso medio pari a 7,99% massimo se si richiedono più di 15 mila euro
I tassi soglia cambiano anche a seconda dell’età del richiedente il tasso d’interesse del quinto della pensione Inps:
Età | Fino a 15 mila euro | Superiore a 15 mila euro |
Fino a 59 anni | 8,51% | 6,73% |
Tra i 60 e i 64 anni | 9,31% | 7,53% |
Tra i 70 e i 74 anni | 10,81% | 9,03% |
Tra i 75 e i 79 anni | 11,61% | 9,83% |
Questi tassi d’interesse fissati dall’Inps per la cessione del quinto e sono generalmente più convenienti rispetto al TEGM massimo previsto dalle banche per la cessione di 1/5 della pensione. Per questo viene considerato un finanziamento più vantaggioso rispetto a quelli tradizionali.