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Cina virus misterioso, salgono le vittime: la seconda fuori dall’area di Wuhan, gli aggiornamenti

24/01/2020 09:01 - Aggiornamento 31/01/2020 16:42

Si aggrava di giorno in giorno il bilancio per il virus misterioso sviluppatosi a partire dalla Cina: e già si conta la seconda vittima fuori dall’area della zona ‘calda’. Una persona è infatti deceduta nella provincia di Heilongjiang, al confine con la Russia, separata da Wuhan da oltre 1.800 km. Il bilancio delle vittime sale così dunque a ventisei, mentre un altro caso di contagio è stato annunciato a Hebei, la provincia che circonda Pechino. Le autorità hanno deciso di bloccare i trasporti in nove città.

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Cina virus misterioso: 830 i casi accertati, ben 1.072 i sospetti

Dal governo cinese fanno sapere i nuovi dati sui casi di contagio: 830 quelli accertati, ma la Commissione sanitaria nazionale aggiunge che i casi sospetti sono al momento ben 1.072. A Wuhan, la città da cui è partito il focolaio di infezione del coronavirus, ovvero il virus misterioso che ha mietuto proprio lì la maggior parte delle vittime, si lotta contro il tempo per costruire un ospedale da mille posti letto. Operai e bulldozer sono al lavoro su un’area precedentemente destinata ad un centro vacanze. A renderlo noto il Guardian, mentre i media cinesi parlano di sei giorni per completarlo. In condizioni analoghe, nel 2003, – all’epoca dell’emergenza Sars – l’ospedale Xiaotangshan, nei sobborghi di Pechino, fu completato da 7 mila operai in una sola settimana.

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Blocco ai trasporti in nove città, nuove ipotesi sulle cause

Le autorità cinesi hanno imposto il blocco ai trasporti pubblici in nove città: ben 32 milioni i cittadini coinvolti dalla disposizione nel Paese a seguito dell’epidemia da coronavirus. Anche Disneyland Shanghai ha annunciato la chiusura della struttura – effettiva a partire da venerdì 25 gennaio – per “garantire la salute e la sicurezza dei nostri ospiti”. E intanto si apre una nuova strada intorno alle cause del contagio: potrebbero dunque non essere i serpenti i portatori del virus misterioso responsabile del focolaio virale. David Robertson, scienziato dell’Università di Glasgow in Scozia, ne sarebbe convinto: “Non ci sono prove del coinvolgimento di serpenti” nel genoma di 2019-nCoV, ha spiegato su Nature. Il coronavirus sarebbe strettamente correlato alla Sars e ai virus collegati che circolano nei pipistrelli.

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Ragazza italiana isolata a Wuhan

Mentre si aggrava il bilancio delle vittime, nella stessa città di Wuhan una ragazza veneziana sarebbe in quarantena: si tratta di una studentessa 24enne arrivata – secondo quanto riportato dalla Nuova Venezia – nella metropoli cinese per continuare gli studi nella Huazhong University of Science and Technology. “Siamo rinchiusi nel college – ha spiegato Petra Vitali – dove le autorità dell’università hanno messo a disposizione degli studenti mascherine, sapone e un termometro per l’autodiagnosi. Questo avviene in ogni università della metropoli, che al momento sembra una città fantasma”.

Cresce la paura per il virus misterioso anche fuori dalla Cina. In Italia, una cantante pugliese di ritorno da un tour nel Paese, è ricoverata al Policlinico di Bari per accertamenti. Risultata al momento negativa ai test, la donna presenta una sintomatologia simile alla malattia causata dal coronavirus. Quattro casi sospetti sono stati rilevati in Scozia e uno in Texas, tutti pazienti che hanno viaggiato in Cina passando per Wuhan.

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