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Civita di Bagnoregio candidata a patrimonio mondiale dell’Unesco

21/01/2021 09:11

Conosciuta con il triste appellativo di “la città che muore”, Civita di Bagnoregio è stata scelta dall’Italia come gioiello da presentare all’esame del Comitato del Patrimonio Mondiale nel 2022. La candidatura darebbe nuova linfa, e nuova speranza, alla cittadina laziale del Comune di Bagnoregio. L’esito della candidatura nel 2022.

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Civita di Bagnoregio Patrimonio Unesco

L’erosione continua di Civita di Bagnoregio le ha fatto meritare il soprannome di “la città che muore”. Ma il piccolo paesello arroccato sulla collina di tufo è uno dei borghi più sensazionali d’Italia. Per la sua rilevanza turistica, Civita di Bagnoregio ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui l’inserimento nel club dei “Borghi più Belli d’Italia”. Situata nella Valle dei Calanchi, a 100 chilometri da Roma e vicino al confine con l’Umbria, Civita di Bagnoregio gode di una posizione strategica. Il sito culturale è infatti raggiunto dai turisti da Roma, dalle cittadine umbre ma anche dalla costa. Tra le caratteristiche che rendono unico il paese, il fatto che sia raggiungibile solo a piedi attraverso una mulattiera.

Dario Franceschini: “Paesaggio culturale di enorme valore”

Ora il Consiglio esecutivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha deliberato la candidatura di Civita di Bagnoregio per la lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Nello specifico, è il “Paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio” ad entrate nella lista dei candidati. E ciò grazie a un progetto promosso dalla Regione Lazio e dal Comune di Civita, in collaborazione con il ministero per i Beni e le attività culturali. “La candidatura”, ha detto il ministro per i Beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini “è il giusto riconoscimento della sinergia tra i diversi attori del territorio, tra pubblico e privato, per il conseguimento del primo, importante passo verso l’iscrizione di questo sito straordinario nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Ora è importante che il lavoro condiviso fin qui prosegua fino al raggiungimento del risultato, che premia un paesaggio culturale di enorme valore e bellezza”.

Nicola Zingaretti: “Un simbolo per lo sviluppo intelligente”

Al progetto si lavora dal 2015. Allora, ricorda il presidente dell Regione Nicola Zingaretti, un primo appello fu lanciato “per sostenere la candidatura di Civita a Patrimonio Unesco a cui aderirono migliaia di cittadini e oltre 150 personalità del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo“. Da tempo, ha aggiunto il governatore, “stiamo lavorando per trasformare il borgo in un simbolo per lo sviluppo intelligente dei territori e di una battaglia politica e civile sulla bellezza perché non ci rassegniamo alla desertificazione delle identità locali”. >> Tutte le notizie di cultura