Gmail è il nome del servizio di posta elettronica gratuito fornito da Google ed è uno dei più popolari servizi di posta elettronica al mondo; esso è accessibile da una pletora di piattaforme diverse, tutte dotate della stessa password. La domanda “come hackerare un account Gmail” pertanto è piuttosto comune. (Continua a leggere dopo la foto)
È possibile hackerare Gmail?
In molti si chiedono se e come è possibile hackerare account Gmail. Poiché hackerare completamente la piattaforma è praticamente impossibile a meno di non essere uno dei più grandi hacker della storia, è possibile accedere all’account Gmail di un’altra persona utilizzando un singolo strumento: la sua stessa password d’accesso.
Avere la password d’accesso di qualcuno potrebbe, però, non essere tutto all’interno di una procedura d’accesso. Durante gli ultimi anni Google ha incentivato i suoi utenti ad utilizzare i sistemi di protezione avanzati come l’autenticazione a due fattori. Questa obbliga il proprietario della password ad avere in mano lo smartphone incriminato.
Che metodi usare per hackerare una mail?
Diversi sono i metodi che si possono utilizzare per effettuare un hack password Gmail.
Usare la password salvata su un browser
Un buon modo per ottenere una password è sfruttare il password manager interno del browser presente sullo stesso smartphone a cui si accede all’indirizzo email. Questo password manager contiene tutte le password che vengono utilizzate attraverso il browser ed è probabile trovarci anche la password di Gmail.
Questo perché, nonostante esista l’app apposita, sono in molti ad utilizzare la casella di posta direttamente dal browser così da poter sfruttare le estensioni. Questo metodo ha due problemi: richiede l’accesso fisico allo smartphone incriminato e, in base al browser, potrebbe essere necessario sapere il codice di sblocco per poter accedere al contenuto del password manager.
Usare il Keylogger di eyeZy
Come hackerare una mail se tutti i metodi che abbiamo visto prima non funzionano?
Ci vogliono le maniere forti, in questo caso sotto forma di potente programma keylogger presente all’interno dell’applicazione spia eyeZy. Un keylogger è un programma che ha un compito estremamente semplice: quello di captare tutto ciò che viene digitato attraverso una tastiera e di registrarlo all’interno di un file liberamente consultabile in qualsiasi momento da chi ha effettuato l’installazione. Questa applicazione può aiutarti non solo ad hackerare l’account gmail ma anche a spiare conversazioni telegram o qualsiasi altro messenger.
In questo modo è possibile ottenere accesso non soltanto alla password di Gmail ma anche a quella di eventuali altri account email, a prescindere che per effettuare l’accesso sia stato usato il browser o sia stata usata un’applicazione dedicata. Oltre a questo genere di dati il keylogger è in grado di registrare qualsiasi testo scritto su smartphone, dividendo poi ogni testo per le varie applicazioni dove è stato redatto. Uno strumento tanto versatile quanto potente.
Come iniziare a usare eyeZy?
Iniziare ad usare eyeZy è molto semplice e non richiede risorse o conoscenze particolari.
È necessario registrarsi gratuitamente sul sito della compagnia e scegliere a quale piano abbonarsi. Una volta fatto ciò si riceveranno via email tutte le informazioni necessarie per poter installare l’applicazione sullo smartphone incriminato, potendo anche accedere in qualsiasi momento all’assistenza clienti.
Una volta installata l’applicazione sullo smartphone da monitorare è necessario fare una cosa: accedere al proprio pannello di controllo online. Questo pannello di controllo è la plancia di comando di eyeZy e permette all’utente di accedere a tutte le funzioni dell’applicazione, così da avere accesso a ciò che viene registrato dal keylogger.
Hackerare mail resettando la password
Questo metodo si incentra su un concetto ben preciso: sfruttando le funzioni per il recupero della password è possibile modificare quest’ultima in una password conosciuta, in modo da poterla poi inserire durante la procedura di login senza particolari problemi. Questo metodo è particolarmente utile se è possibile accedere all’email o allo strumento di recupero dove vengono inviate notifiche come quelle del cambio password.
Purtroppo i problemi legati a questo metodo sono palesi: se non si ha accesso alla mail secondaria o allo strumento di recupero si rischia solamente di destare sospetti sulle proprie azioni a causa della notifica che arriva a tutti i dispositivi del proprietario dell’indirizzo email. È sostanzialmente necessario avere accesso fisico a smartphone o computer per poter portare a termine questo genere di procedura.
Conclusioni
Hackerare una mail può fare la differenza in un grande numero di situazioni differenti ed è un processo che è difficile da fare senza l’aiuto di strumenti appositi. In questo caso applicazioni spia come eyeZy e, più nello specifico, il keylogger contenuto al suo interno possono fare la differenza.