E’ iniziata da pochi minuti la conferenza stampa di oggi del Premier Draghi sul piano di riaperture previsto per fine aprile. “Vorrei solo rimarcare alcune decisioni emerse dalla cabina di regia di stamattina. C’è un cambiamento rispetto al passato. Si anticipano al 26 l’introduzione della zona gialla e si introduce un cambiamento rispetto al passato, dando precedenza alle attività all’aperto, anche la ristorazione a pranzo e cena, e alle scuole. Tutte le scuole, di ogni ordine e grado, riaprono completamente in presenza nelle zone gialle e arancione, mentre in rosso in parte in presenza e in parte a distanza. Con la decisione di oggi il governo ha preso un rischio fondato, ragionato, sui dati che sono in miglioramento”, ha dichiarato in apertura il premier Draghi.
Conferenza stampa Draghi oggi riaperture, Speranza: “Sarà un periodo di transizione”
“Penso che si possa guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia. Lo scopo di questo incontro è darvi conto dei provvedimenti che sono in corso di decisione. Sono tre blocchi: le riaperture, lo scostamento di bilancio e le opere che sono state messe in cantiere“, ha aggiunto poi il Premier Draghi durante la conferenza stampa di oggi sulle riaperture. “Queste aperture sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza dell’economia. Mi aspetto che avremo un rimbalzo molto forte nei prossimi mesi e poi dovremo attestarci su un sentiero di crescita. Il rimbalzo è certo, non è sicuro esattamente quanto forte sarà.
Ma dobbiamo lavorare sulla sfida di assicurare che dopo la ripresa dei prossimi mesi continueremo a crescere e tenere alto il livello dell’occupazione, dopo tantissimi anni in cui purtroppo la situazione è stata diversa”. Inoltre, con il ritorno della zona gialla dal 26 aprile saranno consentiti anche gli spostamenti tra regioni. Ci sarà però una novità: per andare nelle regioni rosse e arancioni servirà un pass.
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Speranza: “Road map per le riaperture, saranno graduali”
Subito dopo ha preso la parola il ministro della Salute Roberto Speranza: “Le misure prese hanno prodotto risultati. Il principio che utilizzeremo in questa fase caratterizzata dalla gradualità si basa su dato: nei luoghi all’aperto riscontriamo una difficoltà significativa nella diffusione del contagio. Applicheremo questo principio nell’ambito della ristorazione e non. Auspico che il quadro epidemiologico migliorerà per programmare ulteriori aperture per le attività che non si svolgono all’aperto.
“Abbiamo un calendario: la prima data è quella del 26 aprile con cui ripristiniamo le zone gialle. Dopo di che c’è una road map che ci accompagnerà e monitoreremo passo dopo passo. Dal 15 di maggio pensiamo possano riaprire le piscine all’aperto, dal 1 giugno alcune attività connesse alle palestre. Dal 1 luglio, poi, alcune attività del settore fieristico. C’è quindi l‘idea di un percorso che ci consente di gestire una fase di transizione. Non sarebbe corretto indicare un giorno x in cui scompaiono le misure. in questo modo graduale possiamo continuare a monitorare l’andamento e poter tornare a una vita diversa rispetto a quella a cui ci siamo abituati negli ultimi mesi. Non vi è alcun dubbio che la stagione che si apre, grazie anche al vaccino, sarà profondamente diversa”, ha aggiunto poi il ministro della Salute. Confermato poi anche il coprifuoco alle ore 22, almeno per adesso: “Manteniamo una linea prudenziale”.
Conferenza stampa Draghi oggi riaperture,
Durante la conferenza stampa di oggi sulle riaperture, poi, come previsto, Mario Draghi ha dovuto rispondere alle domande riguardo alle critiche sollevate attorno alla figura del ministro Speranza. “Le critiche a Speranza troveranno pace? Io credo che le critiche al ministro Speranza dovevano trovar pace sin dall’inizio, non erano né fondate né giustificate. Io lo stimo e l’ho voluto io nel governo”, ha risposto prontamente il Premier. Draghi poi è intervenuto anche sul Recovery Plan, spiegando che sarà composto da 191,5 miliardi circa. “Se la crescita si traduce in quel che ci aspettiamo sarà una crescita sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, poi, il presidente del Consiglio ha sottolineato che “il ministro Giovannini ed io abbiamo nominato 57 commissari. La domanda che uno si fa è: ma quando le vedo queste opere? Giovannini questo pomeriggio spiegherà il cronoprogramma con la data di apertura dei cantieri“, ha detto preventivamente.
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