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Draghi prepara la Pasqua blindata: coprifuoco anticipato alle 20 e altre chiusure, le ipotesi

05/03/2021 11:15 - Aggiornamento 05/03/2021 11:21

Coprifuoco anticipato alle 20 e negozi chiusi. Se la curva epidemiologica dovesse peggiorare potrebbero essere queste le nuove restrizioni contenute nel Dpcm di marzo 2021. Misure assai severe, mirate a contenere il contagio da Coronavirus. Il governo Draghi potrebbe portare tutta Italia in zona rossa a Pasqua e Pasquetta. Nei prefestivi stessa situazione di Natale 2020.

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Coprifuoco anticipato alle 20, negozi chiusi e lockdown a Pasqua: le nuove ipotesi

Il nuovo Dpcm di Marzo dovrà tenere conto degli ultimi dati raccolti. Quello che preoccupa maggiormente sembra essere il numero dei letti occupati nei reparti di terapia intensiva. Siamo quasi vicini al numero 3mila, decisamente allarmante. Se la situazione dovesse continuarare a peggiorare si penserà a chiusure a livello nazionale: l’obiettivo è quello di limitare gli spostamenti delle persone, così da non favorire il contagio. Come riportato dal Corriere, i ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari regionali Mariastella Gelmini continuano a ripetere che “i prossimi quindici giorni saranno decisivi, dobbiamo monitorare l’effetto delle ordinanze sul cambiamento di fascia”. Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 22.856 nuovi casi e 339 morti, ancora sù le intensive

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Gelmini: “Ci chiedete di chiudere le scuole, ma tenete aperti i centri commerciali e questo è un controsenso”

Il Messaggero invece fa sapere che il governo ragiona attorno all’ipotesi di blindare la Pasqua estendendo la zona rossa alle festività come è successo a Natale con il governo Conte. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha proposto ieri una zona gialla “rafforzata” o rinforzata, che dovrebbe vedere la possibilità di far scattare il coprifuoco alle 20 e non alle 22, con chiusura di tutti gli esercizi commerciali entro le ore 19. Una possibilità quest’ultima che è stata discussa una prima volta mentre si parlava del primo Dpcm di Mario Draghi, poi firmato il 2 marzo. Limitare dunque gli spostamenti, se non per comprovati motivi, proprio in previsione della Pasqua e della Pasquetta, giorni ritenuti ad alto rischio anche per il fatto che saremo già in primavera. Già disposta la chiusura delle scuole e a rimetterci potrebbero presto essere i cinema e teatri aperti il 27 marzo. Coprifuoco anticipato ma non solo: come ha detto la Gelmini rivolgendosi ai presidenti di Regione in riunione: “Ci chiedete di chiudere le scuole, ma tenete aperti i centri commerciali e questo è un controsenso”. Leggi anche l’articolo —> Perché la politica dovrebbe sfruttare il governo Draghi per rinascere