Il ministero della Difesa giapponese ha riferito che un missile non identificato lanciato dalla Corea del Nord sarebbe caduto a circa 170 chilometri dalle coste della prefettura di Aomori, a nord ovest dell’arcipelago. Una distanza che si trova all’interno della Zona economica esclusiva (Zee).
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Corea del Nord, missile balistico verso il Mar del Giappone: “Segno di escalation”
La Corea del Nord avrebbe testato un nuovo missile balistico intercontinentale. Il più grande mai provato dal regime di Pyongyang, secondo quanto riferito da autorità giapponesi e sudcoreane. Il missile è caduto in mare nella zone economica esclusiva del Giappone. Ad anticipare il lancio era stata proprio l’intelligence statunitense e sudcoreana. La guardia costiera giapponese pare avesse avvertito le navi nelle acque vicine della potenziale caduta di oggetti. Se venisse confermata la natura del missile sparato da Pyongyang, si tratterebbe, come dicevamo, del primo lancio di un missile intercontinentale da parte della Nord Corea dal 2017. Fonti del ministero riferiscono alla televisione pubblica Nhk che il proiettile ha raggiunto un’altitudine di 6mila km. Potrebbe essere dunque di un missile balistico intercontinentale (Icbm).
“Inaccettabile atto di violenza”
Pochi minuti prima l’allarme era stato lanciato dalla Corea del Sud che aveva denunciato l’avvistamento di un “proiettile non identificato” partito dalla Corea del Nord. Il missile, secondo quanto riferito da «TgCom24», è stato lanciato verso il mar del Giappone. Le prime indicazioni farebbero pensare ad un test di un missile balistico a lungo raggio. Il ministero della Difesa giapponese ha riferito che il missile è caduto a circa 170 chilometri dalle coste della prefettura di Aomori. Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, ha detto che con questo test Kim Jong-un ha violato la moratoria sui missili balistici. Il primo ministro del Giappone, Fumio Kishida, ha definito il lancio un «inaccettabile atto di violenza». Alcuni, come riporta «Il Corriere della Sera», hanno visto in tale episodio un chiaro segno di escalation nelle tensioni tra il regime di Kim Jong-un e gli Stati Uniti. Leggi anche l’articolo —> Cacciari: “Zelensky cela trattative segrete”, l’indizio al discorso alla Camera che non lascia dubbi