Coronavirus a Milano, la situazione è sempre più preoccupante. Oggi si sono registrati ben 634 contagi in più rispetto a ieri, riferisce l’assessore al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera. In tutta la regione crescono i positivi al Covid-19, oltre 2mila in un solo giorno e a correre è soprattutto il capoluogo che raddoppia il numero dei contagiati da Coronavirus.
Coronavirus a Milano, Gallera (assessore Welfare Lombardia): «Dato preoccupa, restate a casa»
Un dato che “preoccupa” come confessa l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera che invita ancora una volta tutti i cittadini a restare a casa. Nella conferenza stampa per illustrare i dati sull’emergenza sanitaria il confronto a 24 ore di distanza è evidente: a Milano si passa da 2644 casi i ieri a 3278 pari a +634. Numeri più contenuti per Bergamo dove la situazione resta critica 4645 (+340), così come a Brescia 4247 (+463). Seguono Como 338 (+52), Cremona 2286 (+119), Lecco 530 (+64), Lodi 1528 (+83) Monza 495 (+94), Mantova 636 (+122), Pavia 1011 (+33), Sondrio 155 (+80) e Varese 310 (+45); 425 i casi in corso di verifica.
Gallera: «Ospedale di emergenza a Bergamo si farà»
Anche Bergamo, dopo Milano, avrà il suo ospedale d’emergenza per affrontare il Coronavirus. “Stiamo esplorando tutte le strade e le attiviamo concretamente solo quando siamo in grado di portarle a termine, non lanciamo proposte per poi smentirle nei giorni successivi. Questa serietà ci ha portato ieri a chiedere di differire l’attivazione del Punto medico avanzato (Pma) a Bergamo perché non avevamo la certezza di reperire il personale”, spiega l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera nella diretta Facebook per fare il punto sulla situazione.
“Il vero tema, oggi – spiega – è quello del personale. Più volte abbiamo parlato della possibilità di collocare fuori dalle città strutture che possano aiutare la ricettività delle persone che hanno bisogno di essere curate, ma per poter offrire cure adeguate abbiamo bisogno di personale”. Gallera fa sapere di aver incontrato, insieme al sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia, Alan Rizzi, i 68 consoli presenti a Milano “ai quali ho chiesto di farsi portatori di un messaggio nei loro Paesi. Oggi la Lombardia ha bisogno, ma domani potremo aiutare noi. Tutti mi hanno confermato che ne parleranno con i loro governi”. >> Le breaking news