Il Coronavirus si sta diffondendo ancora. Una delle ultime persone che potrebbe essere stata contagiata è l’addetta di un hotel di Verona. La struttura aveva ospitato una coppia cinese contagiata dalla malattia. Attualmente la donna è ricoverata in prognosi riservata allo Spallanzani di Roma. A chiamare i sanitari è stato il marito della donna, colpita da febbre mentre era a casa; la donna è stata portata in isolamento per essere sottoposta ai test assieme ai due figli, come prevedono i protocolli ministeriali.
Coronavirus a Verona
La situazione continua a preoccupare. Il Coronavirus ha colpito non solo la Cina ma anche l’Europa, nonostante questo i casi al momento sono ancora sotto controllo. L’addetta dell’hotel non è ancora stata dichiarata affetta dalla malattia, ma solo sotto osservazione. Presto arriveranno gli aggiornamenti sulla sua salute e quella della sua famiglia con cui è stata, ovviamente a stretto contatto. La coppia cinese invece si trova allo Spallanzani di Roma. I due, marito e moglie, hanno superato la notte e sono ancora in terapia intensiva dopo che ieri le loro condizioni si erano aggravate. Secondo quanto si apprende l’aggravamento potrebbe rientrare nel decorso del virus che prevede anche momento di «crisi» in questo caso dovuti a difficoltà respiratorie.
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Le vittime fino ad oggi
Le vittime del Coronavirus sono 492, i pazienti guariti in Cina sono 898. I pazienti affetti che sono guariti e sono stati dimessi con successo dagli ospedali in Cina si sono portati a 898 (+268), mentre i morti sono saliti a quota 492 (+67 a partire da ieri), secondo gli ultimi dati aggiornati della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese. La provincia dell’Hubei resta il primo e principale focolaio dell’epidemia e ha registrato finora 479 morti e 520 guarigioni, nonché 16.678 contagi sui 24.367 contati a livello nazionale. Continua la fuga dalla Cina. Secondo Il Messaggero sono più di seicento gli italiani nello stato asiatico.
Si tratta di connazionali che non riescono a trovare un volo o una triangolazione aerea idonea per fare rientro nelle loro città d’origine. Difatti come spiega anche TgCom24 i pochi voli disponibili sono molto costosi e alcuni connazionali non riescono più a lavorare per mettere da parte il denaro necessario.