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Coronavirus, cresce business Amuchina e disinfettanti: «Subito un decreto contro caro prezzi»

24/02/2020 12:08 - Aggiornamento 24/02/2020 12:14

Il presidente di Confapi Maurizio Casasco chiede sanzioni pesanti contro chi è responsabile dell’aumento dei prezzi dei disinfettanti e di prodotti utili per fronteggiare l’emergenza del coronavirus, che le aziende devono rendere prontamente disponibili su tutto il territorio italiano. Necessario un intervento ministeriale ‘per decreto’ contro l’aumento esponenziale dei prezzi di prodotti come l’Amuchina. Un ‘calmiere’ è dovuto, considerando i numerosi casi di COVID-19 nel Nord Italia. All’appello si è unito anche il segretario della Cgil Maurizio Landini.

coronavirus disinfettanti

Coronavirus, cresce business Amuchina e disinfettanti: «Subito un decreto contro caro prezzi»

«Oggi non si trovano l’amuchina e altri disinfettanti. Ci vuole subito un intervento ministeriale ‘per decreto’ contro l’aumento dei prezzi dei prodotti utili nell’emergenza del coronavirus, che le aziende devono rendere subito disponibili», ha spiegato in una nota il presidente del Confapi Maurizio Casasco, che ha aggiunto: «Ho proposto che i luoghi di lavoro diventino il luogo più sicuro della nostra società attraverso un intervento su quello che bisogna fare in azienda: informazione, disinfezione, vigilanza». Dello stesso avviso il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che contattato sul tema dall’Adnkronos dopo l’aumento dei prezzi, in alcuni casi, dell’amuchina e di altri disinfettanti, ha affermato: «Sono d’accordo, lo chiederemo anche noi». «La gente ha paura e qualcuno guadagna su questo? Bisogna impedirlo». Dichiarazioni che arrivano poco prima dell’incontro voluto dai sindacati con il ministro Nunzia Catalfo sull’emergenza Coronavirus.

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L’azienda Angelina Pharma: «Il prezzo di tutti i nostri prodotti è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione…»

Sulla questione disinfettanti è intervenuta anche l’azienda Angelini Pharma: «La percezione dell’emergenza del diffondersi del virus ha portato a un incremento della richiesta di Amuchina, che l’azienda è impegnata a soddisfare sia aumentando la propria capacità produttiva sia riorganizzando le attività industriali al fine di dedicarsi prevalentemente alla produzione di disinfettanti. In particolare, ha aumentato la produzione nella fabbrica di Casella e ha convertito sugli igienizzanti parte di quella di Ancona». L’azienda ha voluto chiarire “che il prezzo ai propri canali diretti di tutti i prodotti a marchio Amuchina è rimasto invariato e non ha subito alcuna variazione rispetto al periodo pre-epidemia da coronavirus”.

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