Coronavirus in Italia, i dati aggiornati ad oggi 11 marzo 2020. Questi i numeri dell’emergenza comunicati dal capo della Protezione Civile e commissario straordinario per l’emergenza Angelo Borrelli nella ormai consueta conferenza stampa delle 18. Oggi i positivi sono 2.076. Il totale dei contagiati in Italia sale a 10.590. I guariti sono 41, il totale sale a 1045. Le persone in terapia intensiva sono 1028, 5838 sono i ricoverati negli ospedali. Le vittime invece sono 196, portando il totale dei morti dall’inizio dell’epidemia a 827.
Coronavirus in Italia: «Impennata dovuta a dati parziali di ieri»
«I dati della Lombardia di ieri erano dati parziali e oggi abbiamo avuto dati su persone che erano in isolamento domiciliare, quindi la crescita odierna è nel trend della crescita dei giorni scorsi» e non superiore ha precisato il commissario
straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli nel corso del punto stampa quotidiano di questa sera. «Si tratta – ha aggiunto – di circa 600 persone che sono ascrivibili alla data di ieri».
Poi il punto sulle criticità nei reparti di terapia intensiva.«Noi abbiamo disponibilità nelle varie regioni di posti in terapia intensiva, è chiaro che la movimentazione dei pazienti avviene nei casi in cui c’è reale esigenza e una situazione di sofferenza degli ospedali». Borrelli ha risposto così alla domanda sul motivo per cui non vengano trasferiti più pazienti nelle altre regioni considerato che il sistema sanitario Lombardo è al collasso. Nulla, per il momento, sulla richiesta di fondi e dotazioni da parte della regione Lombardia per attivare un ospedale di emergenza nei padiglioni della ex Fiera di Milano. «Oggi abbiamo distribuito oltre 1,1
milioni di mascherine» ha detto Borrelli che ha anche confermato che nei prossimi tre giorni è prevista la consegna di 116 ventilatori e respiratori alle strutture sanitarie più esposte. Riguardo alle forze in campo, Borrelli ha detto che sono impiegati tremila uomini tra volontari (1872), forze armate (927) e dipendenti del Dipartimento della Protezione Civile (255).
«Uscire solo per lo stretto necessario e indispensabile»
«Il consiglio che mi sento di dare è che uscire per lo stretto necessario è indispensabile». Lo ha detto il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli che ha inoltre chiarito un dilemma che riguarda l’autocertificazione: «Anche chi va a piedi deve portarla con sé». >> Tutte le notizie sul Coronavirus