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Coronavirus in Lombardia: la crescita dei contagi non si arresta

26/03/2020 15:44 - Aggiornamento 26/03/2020 15:46

Coronavirus in Lombardia. «Oggi i numeri non sono belli, il numero di contagiati è aumentato un po’ troppo rispetto alla linea dei giorni scorsi, siamo sui 2.500. Noi speravamo non si verificasse un aumento di questo genere ma dovremo ora valutare e capire se si è trattato di un fatto eccezionale o se invece il trend dell’aumento ricomincia e in questo caso sarebbe abbastanza imbarazzante». Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, durante il punto stampa sull’emergenza coronavirus.

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Coronavirus in Lombardia, Fontana: «Sono preoccupato»

Rispondendo a chi gli chiedeva se i dati indicano che si è raggiunto un picco, Fontana ha precisato: «Non sono in grado di dare valutazioni, devono essere date dai tecnici, io personalmente sono preoccupato». Quanto alla zone lombarde maggiormente colpire dai nuovi contagi, Fontana ha precisato che “il lavoro di analisi non è ancora concluso» e che i dati odierni verranno comunicati stasera dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera.

«Sui tamponi parli solo l’Iss»

Fontana è poi tornato sulla questione tamponi. Negli ultimi giorni si sono ascoltate opinioni discordanti, anche da tecnici e membri della comunità medico-scientifica. «Mi auguro –  ha detto il governatore lombardo – che sull’argomento tamponi non ci siano ulteriori fraintendimenti perché rischiano di essere estremamente fuorvianti per i cittadini. Parli solo l’Iss, l’Osm, l’organismo tecnico del ministero e dicano cosa si deve e cosa non si deve fare. Non sono scelte che competono a me, ai sindaci o ai sottosegretari di turno che amano fare polemiche».

«Lunedì – ha proseguito Fontana – abbiamo inviato nuovamente al comitato tecnico scientifico una richiesta, nella quale si chiede se le linee guida che ci sono state mandate a suo tempo debbano ritenersi confermate o se debbano ritenersi superate. Ad oggi non abbiamo avuto alcun tipo di risposta, quindi dobbiamo ritenere che le misure siano le stesse».

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Per l’Oms «estendere a tutta la popolazione i tamponi è inappropriato e non funzionale»

«Se ci arriveranno nuove indicazioni ne prenderemo atto e ci adegueremo come sempre», aggiunge il governatore lombardo, sottolineando come «oggi ci sono state due dichiarazioni. La prima, del ministro Speranza, che ribadisce che la tamponatura è decisa dagli organi scientifici e che le Regioni devono rispettarle. E poi c’è una
dichiarazione del dottor Ranieri Guerra, membro dell’Oms, che da un lato ribadisce che estendere a tutta la popolazione i tamponi è inappropriato e non funzionale e dall’altro apre a una nuova indicazione».

«Sembrerebbe di capire – osserva ancora Fontana – che i tamponi vanno effettuati in certi casi anche sugli asintomatici. E’ chiaro che se è un parere suo è un conto, se il parere è dell’Oms ci dovrà essere comunicato. Noi ribadiremo ancora all’organismo tecnico e all’Iss che ci dicano quali sono indicazioni che devono essere seguite». Indicazioni, fa notare infine, «che noi fino ad oggi abbiamo rigorosamente seguito». >> Tutte le notizie sul coronavirus