17 marzo 2020 – Coronavirus Italia Ultime News. Le misure restrittive attuate dal governo ancora non riescono a dare i frutti sperati. Troppo presto forse ancora per vedere un miglioramento, bisognerà attendere le prossime settimane. Il bilancio del Covid-19 nel paese si aggrava: siamo a 31.560 casi positivi. Un numero che comprende sia le persone guarite che quelle decedute. Aumenta il numero dei malati: rispetto alla giornata di ieri abbiamo ben 2.989 pazienti in più.
Coronavirus Italia, 31.506 contagi e 2.503 morti: il bollettino del 17 marzo 2020
Siamo ancora nell’occhio ciclone. Nell’ultimo bollettino il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha fatto sapere che il totale degli ammalati è pari a 26.062. Purtroppo cresce anche il numero delle vittime: 345 nelle ultime 24 ore, per un totale complessivo di 2.503 decessi. C’è un dato positivo: sono 2.941 per persone guarite, 192 in più rispetto a ieri. Sempre Borrelli ha fatto sapere che i malati al momento ricoverati in terapia intensiva sono 2.060, 209 in più. Di questi 879 sono in Lombardia, che resta la regione più colpita dal coronavirus. Qui i casi positivi sono 16.620 (più 1.971, ieri erano 14.469) e le persone morte sono 1.640 (più 220 rispetto a ieri).
Giovanni Rezza (Iss): «Il picco dell’epidemia? Sarà una battaglia a singhiozzo»
La domanda che tormenta gli italiani al momento è una sola: quando il Covid-19 raggiungerà il picco? Intervistato a ‘Circo Massimo’ su ‘Radio Capital’ Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss, ha cercato di rispondere: «Non ha senso parlare di picco dell’epidemia se lo facciamo a livello nazionale. Bisogna vedere di che parte d’Italia si parla perché in Lombardia, siamo in una situazione di incidenza massima nel bresciano e bergamasco, mentre abbiamo superato per ora il peggio nel lodigiano. Sarà una battaglia a singhiozzo e ogni volta che l’epidemia accelera in qualche parte d’Italia dobbiamo reagire». L’esperto ha aggiunto: «Non è possibile fare previsioni perché l’infezione è diffusa a macchia di leopardo. Inoltre la fuga di decine di migliaia di persone al Sud potrebbe portare un incremento dei casi questa settimana. Se le Regioni del Sud avranno preso precauzioni forse l’incremento potrà essere contenuto».
Coronavirus Italia, il messaggio di Conte su Facebook: «Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore»
Colpisce in queste ore il messaggio del premier Giuseppe Conte su Facebook. Sui social in occasione del 159esimo anniversario dell’Unità d’Italia il Presidente del Consiglio ha scritto: «Oggi stiamo affrontando una nuova prova. Difficilissima. Sono tanti gli italiani che in queste ore versano lacrime per la perdita di un familiare, che vivono l’angoscia di un ricovero, che soffrono per la lontananza dei propri cari, per la chiusura della propria attività commerciale, per l’incertezza del futuro. Ebbene, che tutti sappiano che lo Stato è al loro fianco, non li lascerà soli. Lo Stato non è solo strutture e istituzioni. Lo Stato siamo noi: 60 milioni di cittadini che lottano insieme, con forza e coraggio, per sconfiggere questo nemico invisibile». Il ‘professore prestato alla politica’ ha proseguito: «Mai come adesso l’Italia ha bisogno di essere unita. Sventoliamo orgogliosi il nostro Tricolore. Intoniamo fieri il nostro Inno nazionale. Uniti, responsabili, coraggiosi».