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Coronavirus Italia fase 2, chi riapre il 4 maggio: cosa non potremo ancora fare

22/04/2020 10:36 - Aggiornamento 22/04/2020 10:41

Coronavirus Italia. Ci avviciniamo alla fase 2, quella della ripartenza. Quale sarà il nuovo volto del paese? Nel prossimo decreto per l’emergenza ci saranno non meno di 50 miliardi, mascherine e distanziamento sociale fino a quando non saranno pronti terapia e vaccino. «Stiamo elaborando un programma di progressive riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio», ha spiegato il premier Conte. «Si prospetta una fase molto complessa: dobbiamo procedere a un allentamento del regime attuale delle restrizioni e fare il possibile per preservare l’integrità del nostro tessuto produttivo. Il motore del Paese deve avviarsi ma sulla base di un programma ben strutturato», ha aggiunto il presidente del Consiglio. Dunque vediamo insieme quali attività apriranno il 4 maggio con lo sblocco del lockdown e cosa non sarà ancora consentito.

Italia fase 2

Coronavirus Italia fase 2, chi riapre il 4 maggio: cosa non potremo ancora fare

Stando alle indicazioni della task-force di esperti, guidata da Vittorio Colao, ripartiranno le attività manufatturiere, il commercio all’ingrosso e le costruzioni. Prima del 4 maggio 2020 sembra che il governo non abbia intenzione di concedere nessuna altra apertura. L’orientamento dell’esecutivo rimane sempre lo stesso: sblocco sì, ma graduale e all’insegna della prudenza. E sono tante le domande dei cittadini, che non sanno bene cosa aspettarsi dalla fase 2. Non sarà un “libera tutti”, d’altronde sarebbe imprudente tornare alla vita di prima: vorrebbe dire vanificare gli sforzi e sacrifici fatti finora. Usciremo ancora con le mascherine? Sì, lo abbiamo anticipato in apertura. Il premier Conte nel suo ultimo discorso ha specificato che tali dispositivi ci accompagneranno fintanto che non sarà trovata un’efficace terapia.

Italia fase 2

Riapriranno i negozi? Potremo andare al bar? Sarà consentita la passeggiata con i bambini?

Il 4 maggio riapriranno i negozi? Non c’è ancora una posizione precisa. L’Inail ha bollato il commercio al dettaglio come un’attività a rischio “medio”: per questa ragione si presume che prima del 18 maggio boutique et similia resteranno chiusi. Discorso ancora più complicato per bar e ristoranti. Quando potremo tornare a bere un caffè al bancone? Anche i servizi di ristorazione sono stati classificati dall’Inail come settori con rischio “medio”, pertanto anche essi non alzeranno le saracinesche il 4 maggio, a meno che non sia per l’asporto. Veniamo ora ad altri dubbi. Si potrà andare nelle seconde case al mare o in montagna? In questo caso la risposta è sì, il divieto di raggiungerle dovrebbe essere rimosso proprio il 4 maggio. Stesso discorso per chi pratica sport: non ci sarà più il vincolo di fare jogging nei pressi delle proprie abitazioni; parimenti sarà concesso dal 4 maggio portare i bambini al parco. Tuttavia nelle prime settimane della fase 2 resteranno sconsigliati assembramenti, anche dentro le mura domestica. Gli anziani potranno finalmente uscire? Per gli over 65 resta in piedi il consiglio di restare a casa per qualche altra settimana, a scopo precauzionale. Ma precisiamo non si tratta di un obbligo.

Coronavirus Fase 2

Italia fase 2, in che consiste?

Andremo al mare quest’estate? Il governo è convinto sia possibile: l’importante è che lidi e stabilimenti balneari siano disposti ad attrezzarsi per garantire le distanze di sicurezza. Fino a metà giugno però dovrebbe restare in piedi il divieto di passare da una regione all’altra. Veniamo ora ad altri settori colpiti duramente dell’epidemia. I musei riapriranno dopo il 4 maggio? È allo studio un piano che prevede prenotazioni online, percorsi isolati, l’ampio uso di audio guide. Cinema, teatri e discoteche? I primi dovrebbero tornare in attività dopo musei, con la garanzia della distanza di sicurezza fra uno spettatore e l’altro. Per i teatri e i concerti, ma più genericamente per le rappresentazioni all’aperto, dove oltre al pubblico bisogna salvaguardare la salute di chi va in scena, il discorso è più complesso. Quel che è certo è che le sale da ballo saranno le ultime a riaprire. leggi anche l’articolo —> Italia fase 2 ripartenza 4 maggio: il piano nazionale