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Coronavirus Italia, sospetto paziente zero: «Stavo bene finché sono venuti a prelevarmi a casa»

22/02/2020 08:41 - Aggiornamento 22/02/2020 09:16

‘Milano Today’ ha intervistato in esclusiva il presunto paziente zero, risultato negativo al test del Coronavirus. L’uomo è in ospedale, ma non ha sintomi. Ha trascorso le ultime ore raccontando ai medici tutto quello che ha fatto e soprattutto le persone che ha incontrato da quando è tornato dalla Cina un mese fa. Il presunto paziente zero sarebbe arrivato in Italia il 21 gennaio 2020, con un volo diretto da Shanghai della China Airlines. La prima a fare il nome del 42enne impiegato alla “Mae spa” di Fiorenzuola d’Arda è stata la moglie del dipendente Unilever, il 38enne ricoverato in rianimazione per via del coronavirus: «Lui era stato in Cina e mio marito lo ha incontrato». I due amici si sarebbero visti almeno 5 volte in un locale di Codogno nei primi giorni di febbraio.

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Coronavirus Italia, sospetto paziente zero: «Stavo bene finché sono venuti a prelevarmi a casa»

«Sono risultato negativo ai test. Non mi spiegano niente qua, c’è un dottore con cui parlo per telefono e cerco di avere informazioni, ma ne so più dalle televisioni», ha detto a Milano Today il sospetto paziente zero dell’epidemia di COVID-19 sviluppata in Lombardia. Il manager della Mae Spa di Fiorenzuola (Piacenza) potrebbe aver contratto il virus senza presentare sintomi ed essere poi guarito naturalmente. L’uomo ha raccontato di aver ricevuto una telefonata nel cuore della notte, di aver ricevuto la visita di alcuni medici e di essere stato condotto d’urgenza all’ospedale Sacco. Rimasto in isolamento non aveva in mente altro se non il pensiero dell’amico 38enne in pericolo di vita, della moglie di questi e di altri possibili contagiati. Un pensiero però non lo ha mai abbandonato: «Ma stavo bene, non avevo niente», parole ripetute anche allo staff sanitario. «Sono arrivati a me perché un amico che era in ospedale con il 38enne ha avvisato i medici e ha dato loro il mio numero, proprio perché ero tornato da poco dalla Cina. Così, mi hanno contattato e nella notte sono venuti a prelevarmi e mi hanno portato al Sacco», ha spiegato il manager.

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«Ho avuto solo un po’ di raffreddore, un accenno di influenza»

«Sono risultato negativo ai test. Non mi spiegano niente qua. C’è un dottore con cui parlo per telefono e cerco di avere informazioni, ne so più dalla televisioni ma sono molto spesso informazioni false», ha aggiunto amareggiato il professionista in attesa dei risultati di contro analisi. Quando i medici si sono presentati a casa sua, a Castiglione d’Adda, naturalmente hanno fatto il test a tutta la sua famiglia – genitori, due sorelle, un nipote e un cognato – e lui ha consigliato loro di restare in quarantena. «Ho avuto solo un po’ di raffreddore, un accenno di influenza che non è mai sbocciata in influenza. Sto dando ai dottori tutti i contatti delle persone che ho incontrato, non so cosa fare», ha spiegato l’uomo, che ha concluso sconsolato: «Stamattina avevo il cuore in gola, sono tutti spaventati. Poi c’è un mio amico che ieri sera ha rischiato di morire, sua moglie è infetta e tutti dicono che sono io il paziente zero, però qua non mi trovano niente e quindi non lo so. Non so niente. Io sono partito sano, sono sempre stato sano, è da un mese che sono a casa. Fino a ieri sera non sapevo niente, stavo bene finché mi è arrivata la telefonata e sono venuti a prelevarmi!».

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