Coronavirus, prima vittima in Francia. Una persona è morta per le conseguenze del Covid19. Si tratta della prima persona fuori dall’Asia. A darne l’annuncio il ministro della Sanità francese, che ha precisato che la vittima in questione era un turista cinese di 80 anni, che era arrivato nel paese dalla provincia di Hubei, focolaio dell’epidemia, il 5 gennaio scorso. L’uomo era stato ricoverato in isolamento il 25 dello stesso mese. Le sue condizioni si erano aggravate in maniera vertiginosa sin da subito.
Coronavirus un morto in Francia: la prima vittima in Europa
In Francia il primo morto per il Coronavirus. La ministra francese alla Salute, Agnes Buzyn, ha annunciato questa mattina, 15 febbraio 2020, il primo decesso dovuto ad un’infezione polmonare correlata a coronavirus. Il primo caso fuori dal territorio asiatico, avvenuto in Europa, ha il volto di un uomo di ottant’anni, che era arrivato dalla Cina un mese fa circa. A specificarlo la stessa ministra Buzyn: «Era un turista cinese della provincia di Hubei, arrivato in Francia il 16 gennaio». L’uomo era stato ricoverato in isolamento all’ospedale Bichat il 25 dello scorso mese. A nulla sono valsi tutti i protocolli medico-sanitari, le condizioni dell’uomo sono «rapidamente peggiorate, ed è stato ricoverato in condizioni critiche per diversi giorni, curato in terapia intensiva, sino al momento del decesso», ha dichiarato sempre la ministra francese alla salute.
Un primo caso in Egitto: il bilancio dei decessi sale a 1500
Intanto continua a salire il bilancio delle vittime: sono oltre 1.500 i decessi per coronavirus registrati complessivamente dall’inizio dell’epidemia. Solo nella giornata di ieri 14 febbraio 2020, ci sono state 139 morti nella sola provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia. Di qualche ora fa anche la notizia di un primo caso di contagio di Coronavirus individuato in Egitto. Si tratterebbe di uno straniero che è stato ricoverato in isolamento. Il Ministero della Salute egiziano ha chiarito di aver informato immediatamente l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e di aver preso tutte le misure del caso per prevenire la diffusione in Africa.