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Coronavirus, rientro italiani da Wuhan: atterrati a Pratica di Mare, si procede alla quarantena

03/02/2020 10:37 - Aggiornamento 03/02/2020 10:40

Sono atterrati proprio in questi minuti gli italiani di rientro da Wuhan: bloccati in Cina per la diffusione del coronavirus, i connazionali sono stati finalmente imbarcati su un volo militare con atterraggio previsto per le 10 di stamane, lunedì 3 febbraio 2020, all’aeroporto di Pratica di Mare. Cinquantasei gli italiani a bordo del velivolo, dieci quelli che hanno scelto di restare in Cina. Operato in mattinata anche il primo volo proveniente da Taipei e atterrato (vuoto) poco dopo le 6 all’aeroporto di Fiumicino per il rimpatrio dei turisti cinesi in Italia.

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Coronavirus rientro italiani, controlli prima dell’imbarco: un connazionale rimasto a terra

Gli italiani rimpatriati con l’aereo messo a disposizione dal ministero della Difesa rimarranno in quarantena per due settimane alla Cecchignola, cittadella militare a sud della capitale. Partito poco prima delle 5 del mattino (ora locale), le 22 di ieri in Italia, l’aereo dei connazionali ha lasciato ‘a terra’ un italiano con qualche linea di febbre. Ognuno di loro, infatti, è stato sottoposto ad uno screening sanitario prima dell’imbarco e, in caso di problemi, – come stabilito in modo categorico da autorità cinesi e italiane – non imbarcato, nonostante il volo fosse attrezzato per poter trasportare anche pazienti infetti. Secondo i protocolli, l’italiano rimasto in Cina, dovrà ricorrere alle cure dei medici locali.

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«Opereremo assicurando i migliori standard di sicurezza»

«Opereremo assicurando i migliori standard di sicurezza. – ha riferito il Commissario straordinario Angelo Borrelli che ha visitato sia l’aeroporto militare di Pratica di Mare sia le strutture del Centro olimpico nella cittadella militare in cui gli italiani passeranno i quattordici giorni in quarantena – Stiamo lavorando senza sosta e con grande spirito di squadra». I passeggeri del volo militare passeranno nell’area di biocontenimento allestita nelle tende militari: se negativi ai controlli verranno trasferiti alla Cecchignola, se – invece – dovessero accusare problemi durante il volo o mostrare sintomi del virus ai controlli a terra, verranno isolati e poi portati allo Spallanzani.

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