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Coronavirus allarme dagli Stati Uniti: «Temiamo milioni di casi e 200mila morti»​

29/03/2020 18:32 - Aggiornamento 29/03/2020 18:41

Coronavirus news oggi: allarme dagli Stati Uniti dove, stando a quanto battuto dalle agenzie di stampa nelle ultime ore, si temono «milioni di casi» di contagio e, purtroppo, «fra i 100.000 e i 200.000 morti». Numeri che fanno gelare il sangue, quelli comunicati da Anthony Fauci, infettivologo americano tra i maggiori esperti in materia interpellati negli Usa in merito alla drammatica emergenza sanitaria Covid-19.

Coronavirus allarme dagli stati Uniti: si temono «milioni di casi»

L’allarme Coronavirus ha ormai assunto carattere mondiale e anche in Cina, dove tutto è iniziato, si temono i casi ‘di ritorno’. Ieri 28 marzo, infatti, sono stati registrati 45 nuovi casi di contagio da Coronavirus di cui 44 importati e uno nella provincia dell’Henan. Nell’intervista alla Cnn, Fauci ha evidenziato che è difficile fare previsioni perché trattasi di un «target in movimento». I dati ufficiali ci dicono che in totale sono oltre 2mila le vittime negli Usa. E, sebbene sia risaputo che il Covid-19 possa cagionare la morte prevalentemente in soggetti 70enni immunodepressi con patologie pregresse, un bambino di meno di un anno sarebbe morto in Illinois. «Non si è mai registrata una morte di un bimbo per il virus. E un’indagine è stata avviata sul caso», ha dichiarato il responsabile della sanità dell’Illinois, Ngozi Ezike.

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Coronavirus Usa, il timore: «New York peggio di Wuhan e della Lombardia»

La situazione negli stati Uniti è dunque drammatica. Scrive l’Ansa citando il New York Times: «New York rischia di diventare il peggior focolaio di Coronavirus al mondo: peggio di Wuhan e della Lombardia». La cronaca locale riferisce numeri agghiaccianti: in media nella sola città di New York muore una persona ogni 9,5 minuti per Coronavirus e il numero di contagiati dà un trend in aumento. Solo fra gli agenti di polizia vi sarebbero 500 casi. Il presidente Donald Trump, che terrà una conferenza stampa alle 17.00 ore locali (le 23 italiane), tuttavia insiste nel dire che per gli stati di New York, New Jersey e Connecticut la quarantena «non sarà necessaria».

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