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Coronavirus, Viminale: «Sì a passeggiata genitore-figlio», la rabbia dei governatori

01/04/2020 10:17 - Aggiornamento 01/04/2020 10:23

È “da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”. Questo è quanto prevede una nuova circolare inviata dal Viminale ai prefetti per far luce sui vari divieti di assembramento e spostamenti previsti dal decreto per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Resta ancora consentita “l’attività sportiva (jogging)”. «Solo dettagli interpretativi, uscire da casa deve essere sempre motivato», precisa il Ministero dell’Interno.

Coronavirus Viminale

Coronavirus, Viminale: «Sì a passeggiata genitore-figlio», la rabbia dei governatori

Un genitore può portare il proprio figlio a fare una passeggiata a pochi passi da casa. Senza bici né monopattino. Tantomeno il pallone, giusto una boccata d’aria. La circolare si limita “a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. Roberto Bernabei del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile ha precisato, a tal proposito, che la circolare vuole “esercitare il diritto al sole e alla primavera”. Tutto resta com’è invece per gli adulti, ai quali è concesso fare jogging da soli nei pressi di casa o, per chi preferisce una semplice camminata. Correre o camminare sono da intendersi, come “attività motoria”, dunque sono consentiti.

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Gallera: «Non è questo il momento di abbassare la guardia. Effetto psicologico devastante…»

Un chiarimento quello del Viminale che però ha provocato le dure reazioni di alcuni amministratori locali, dal presidente della Campania De Luca all’assessore regionale della Lombardia Gallera, che definiscono tale provvedimento del Ministero dell’Interno un atto di “irresponsabilità”. «Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora», ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, che ha proseguito: «Il provvedimento ministeriale potrebbe essere inteso come un segnale di allentamento delle misure di contenimento assunte finora. Misure rigide, importanti, che hanno però consentito di contenere la curva dei contagi del coronavirus».

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Coronavirus, Viminale: «Solo dettagli interpretativi, uscire da casa deve essere sempre motivato»

Altrettanto ferma la posizione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca: «Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell’Interno. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle. (…) Si rischia per una settimana di rilassamento anticipato, di provocare una impennata del contagio». Questi ha ribadito che in Campania resta “assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging: rimane in vigore l’ordinanza regionale, derivata da motivi di tutela sanitaria, la cui competenza è esclusivamente regionale”. Il Viminale però si difende scrivendo che si tratta solo di dettagli interpretativi di un quadro normativo vigente. Resta “non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”.

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