Sondaggi regionali Toscana. C’è una rilevazione segreta, almeno fino a poche ore fa, che agita il Partito Democratico e di riflesso tutto il governo. Un sondaggio riservato sulle elezioni regionali in Toscana che vede per la prima volta Susanna Ceccardi, candidata della Lega, praticamente al pari di Eugenio Giani, candidato del Centrosinistra. Un testa a testa dunque e non più un “distacco incolmabile” come fotografato dalle prime rilevazioni all’annuncio delle candidature. Uno scenario con la Lega vincente in Toscana, roccaforte rossa importante quanto l’Emilia-Romagna, potrebbe avere conseguenze devastanti per il governo Conte.
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Sondaggi regionali Toscana: il “riservato” che agita il Pd
Il sondaggio riservato sulle regionali in Toscana commissionato dal Pd è molto più pessimistico di altre rilevazioni altrettanto recenti. Secondo il sondaggio commissionato a Emg Acqua da Italia Viva e pubblicato lo scorso 4 agosto, la Ceccardi resta ben distante da Giani. La candidata della Lega, se si votasse oggi per le regionali in Toscana, otterrebbe il 40,5% contro il 46,5% del rivale di centrosinistra.
I due sarebbero invece distaccati di soli tre punti secondo la rilevazione commissionata da Quinews a Dempolis a fine luglio: Giani in questo sondaggio è accreditato del 45% dei voti, mentre la Ceccardi sarebbe al 42%.
Nel sondaggio riservato commissionato dal Pd, invece, Ceccardi e Giani sarebbero molto più vicini e la “forbice” di errore permetterebbe addirittura la vittoria della candidata leghista. Eugenio Giani otterrebbe infatti una percentuale di voti tra il 40 ed il 44%, mentre Susanna Ceccardi tra il 38 ed il 42%.
Cosa succede se la Lega vince le regionali in Toscana
Cosa succede dunque se le previsioni del sondaggio riservato di cui non si fa che parlare in questi giorni si avverassero, nell’ipotesi più negativa per il candidato del Centrosinistra? Cosa succede quindi se la Lega vince le regionali in Toscana?
Sicuramente un bel terremoto. Lo stesso che sarebbe accaduto se Stefano Bonaccini non fosse stato confermato alla guida dell’Emilia-Romagna nel gennaio del 2019. Allora fu l’insipienza della candidata leghista ad aiutare il Centrosinistra, questa volta potrebbe invece essere la fase di “debolezza” quasi confusionale del leader leghista Matteo Salvini a favorire, senza particolari meriti, un candidato del centrosinistra abbastanza spento.
Come andrà lo sapremo solo il 21 settembre 2020. Certo, i maggiorenti toscani del Pd sono in allarme da tempo. Racconta Fabio Martini su La Stampa dell’allarme di una delle vecchie volpi Dem toscane, Vannino Chiti, già presidente della Regione. “La sconfitta del centrosinistra avrebbe un peso enorme non solo per la Toscana ma per l’Italia. Detto ancora più chiaro: lo smottamento nella rossa Toscana potrebbe produrre lesioni anche a Roma”. >> I retroscena di politica italiana