Vai al contenuto

Ambrosetti: «Nascondono verità sulla pandemia», la rivelazione pesante sul governo Conte

21/07/2021 09:36 - Aggiornamento 21/07/2021 09:48

«Nascondere la verità può significare nascondere colpe gravi». Così nell’intervista a “Il Giornale”, parlando dello stop alle indagini della Commissione parlamentare sul Covid, Alfredo Ambrosetti, ispiratore e fondatore dell’associazione Per il Progresso del Paese e papà del Forum di Cernobbio. «Qualcuno non vuole la verità perché la verità è la mancanza di un Piano pandemico aggiornato, che ha costretto ad improvvisare senza una guida. Per di più con un virus del tutto sconosciuto e potentissimo. E che è stata la causa di un numero incredibile di morti giornalieri che a Bergamo hanno costretto ad utilizzare gli automezzi dell’Esercito per trasportare le bare che si accatastavano. Senza alcuna indicazione dei nomi delle persone decedute», ha aggiunto fermo l’economista.

leggi anche l’articolo —> Conte: «Attacchi volgari al reddito di cittadinanza, Draghi prenda posizione chiara e ferma»

covid italia Ambrosetti

Covid Italia, Ambrosetti: «Nascondono verità sulla pandemia», la rivelazione pesante sul governo Conte

Destano scalpore gli emendamenti presentati da alcuni deputati nelle Commissioni Affari Esteri e Affari Sociali e approvati lo scorso 8 luglio, in base ai quali la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia dovrebbe occuparsi solo di quanto successo prima del 30 gennaio 2020, ossia prima della dichiarazione d’emergenza nazionale. L’avvocato Locati, che guida il pool dei legali dei parenti delle vittime, lo ha definito “uno schiaffo morale e indecente ai familiari”. Non ha risparmiato critiche Ambrosetti al governo Conte, appellandosi allo strazio dei familiari delle persone che non ce l’hanno fatta: «Ho avuto la fortuna di conoscere l’avvocato Consuelo Locati, quando racconta il dolore che ha sofferto quando ha saputo che la salma del papà era finito a Firenze e lei l’ha saputo solo per puro caso non riesco a trattenere le lacrime…».

Ambrosetti

«Per fortuna è arrivato Draghi che da persona competente ha sostituito l’ex commissario ai vaccini Domenico Arcuri»

La classe politica non ha gestito bene la pandemia nelle prime fasi«I dati dimostrano inequivocabilmente che in rapporto alla popolazione noi abbiamo avuto più morti degli altri Paesi ma c’è un motivo di gravità in più, quei Dpcm che cambiavano di giorno in giorno, a dimostrazione della confusione di idee e della incompetenza. Per fortuna è arrivato Mario Draghi che da persona competente ha sostituito l’ex commissario ai vaccini Domenico Arcuri con il generale Francesco Paolo Figliuolo. Una persona che ha un’impareggiabile esperienza logistica».

Il governo Conte avrebbe delle responsabilità pesanti per il filantropo e ne scontiamo le conseguenze sul fronte economico: «Purtroppo coloro che prendevano le decisioni che avrebbero dovuto salvaguardare la salute, irresponsabilmente non indicavano i danni che ogni decisione da loro imposta provocava all’economia quindi ai posti di lavoro, alla mancanza di fatturato. Chiunque sa cosa capita ad un’azienda non potendo lavorare. Dopo pochi mesi di inattività significa piegarsi sulle ginocchia, vedere aggravate le proprie condizioni di sopravvivenza. E poi, tanto più frequenti sono gli impedimenti di lavorare, non avere più la forza di rialzarsi».

covid italia

Covid Italia, Ambrosetti: «Il nostro Paese era già costituzionalmente fragile. Il Coronavirus ha ulteriormente danneggiato la nostra economia»

Per non parlare dei ristoratori: «Il numero di quelli che non ce l’hanno fatta e non hanno più riaperto è spaventoso», ha tuonato Ambrosetti. Un commento negativo anche su Speranza: «Abbiamo affidato la Salute di tutti a un ministro senza alcuna competenza, che invece ha dichiarato che uno dei suoi obiettivi come missione è quello di far prevalere i valori della sinistra». Ma il fondatore del Forum economico di Cernobbio ha fiducia nel “governo dei migliori”: «Il nostro Paese era già costituzionalmente fragile. Il Coronavirus ha ulteriormente danneggiato la nostra economia. Per fortuna il nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi è persona di grande competenza e autorevolezza, stimato internazionalmente. La grande quantità di soldi che l’Unione Europea ci stanzia è fortemente vincolata a soluzioni degne di tal nome di problemi che per noi sono di lunghissima data e che per essere risolti richiedono riforme non semplici. Speriamo in bene…». Leggi anche l’articolo —> Colloquio tra Conte e Draghi, altro che “battesimo del fuoco”: la posizione del M5s