Preoccupano i ricoveri in ospedale, i pazienti in terapia intensiva, ma anche gli ospedali vicini al collasso per carenza di personale in quarantena per essere stata a contatto con un positivo. L’effetto della “tamponite” che ha colpito gli Italiani nelle ultime ore, per usare un’espressione del professor Bassetti, sta creando non pochi problemi a medici e infermieri. Secondo i dati elaborati per noi dalla Fnopi, la Federazione Nazionale degli Ordini Infermieristici, stimano che in questo momento tra contagiati, che la quarantena devono comunque farla, e i confinati a casa in attesa di un tampone, mancano all’appello 25mila persone. Il calcolo partirebbe da alcuni dati Iss concernenti i contagi del personale che lavorano in ospedale nelle Asl. Parliamo di 4.869 operatori sanitari, di cui l’82% è costituito da infermieri e il 13% da medici.
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Boom di contagi in Italia, ospedali al collasso: rischio paralisi
Che cosa accadrà se la curva dei contagi investirà ancora una volta il personale sanitario? È uno dei temi più delicati del giorno: il rischio che l’ondata di Omicron possa travolgere anche medici e infermieri, provocando una paralisi al Sistema Sanitario Nazionale, è alto. Filippo Anelli, presidente della FNOMCEO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, in un’intervista a «Fanpage», ha dichiarato: «Il problema esiste ed è concreto. (…) Molti reparti sono stati giù chiusi e riconvertiti al trattamento dei pazienti Covid, gli anestesisti sono stati dirottati dalle sale operatorie alle rianimazioni per i positivi al virus. Insomma, la situazione si sta già facendo complicata: se saremo costretti a mettere in quarantena medici e infermieri il problema si farà davvero serio. Chi si prenderà cura dei pazienti, sia Covid che non Covid?».
“Inutile costruire nuovi ospedali se non si investe in risorse professionali”
Lo spettro degli ospedali al collasso, come durante le prime due ondate, è concreto e riguarda tutta Italia: “Inutile costruire nuovi ospedali se non si investe in risorse professionali. Rischiano di essere contenitori ingombranti, costosi e inefficaci”, la sintesi della posizione del sindacato dei medici Anaao riportata «La Nazione», sul grave affanno dei sanitari di fronte all’impennata dei casi che mette sotto pressione. Leggi anche l’articolo —> Riunione del Cts, quarantena ridotta e altre regole: pronto documento, cosa cambia