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Covid Italia, Pregliasco: «56% dei contagiati è asintomatico. Primi miglioramenti tra 8 giorni»

28/10/2020 08:59 - Aggiornamento 28/10/2020 09:02

«Il 56% dei contagiati dal Coronavirus è asintomatico», comincia così l’intervista che il virologo Pregliasco ha rilasciato a ‘FanPage’. L’attuale Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ha fatto un’importante precisazione sui nuovi positivi al Covid-19: il 21% è caratterizzato da persone che hanno chiari segni della malattia, ma che non necessitano del ricovero ospedaliero; il 16% è costituito dai cosiddetti «pauci sintomatici», ossia coloro che presentano sintomi lievi; il 7% allude invece a chi ha sintomi più preoccupanti. Dulcis in fundo l’1%, vale a dire i casi più gravi, che purtroppo finiscono in terapia intensiva.

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Pregliasco

Covid Italia, Pregliasco: «56% dei contagiati è asintomatico. Primi miglioramenti tra 8 giorni»

Il professor Fabrizio Pregliasco ha dichiarato nel corso dell’intervista che i primi effetti delle misure contenute nell’ultimo dpcm si avranno tra circa una decina di giorni: «I dati sono preoccupanti, ma ci dicono anche che nell’arco di 8 giorni possiamo arrivare ad avere i primi risultati frutto di queste nuove misure restrittive. Ciò a cui dobbiamo guardare resta comunque l’Rt che ci fornisce risposte più chiare a livello statistico. Ed è questo che deve diminuire. In questo senso ci dirà quanto sono state efficaci le misure applicate».

Pregliasco

«Morti “per” e “con” Coronavirus? Dobbiamo essere pronti al fatto che ce ne saranno ancora»

Preoccupante la situazione in Lombardia, dove la curva dei contagi continua a crescere. Nella regione governata da Fontana il rapporto tra positivi e tamponi effettuati è passata in poco più di una settimana dal 7,9 al 16,7%. «È un indicatore non piacevole della diffusione del virus. Però è anche vero che questa percentuale ci permette di standardizzare la diffusione del numero di casi: in questo senso possiamo dire che più positivi troviamo e meno c’è la possibilità di contagio perché sappiamo che ci sono e dove sono», ha sottolineato il virologo.

A proposito dei nuovi positivi in Lombardia Pregliasco ha dichiarato: «Sono buona parte di quelli asintomatici o ‘pauci sintomatici’ che durante la prima ondata sono stati trascurati. Se pensiamo a un iceberg possiamo dire che a marzo abbiamo affrontato la parte esterna che ci ha travolto ma abbiamo lasciato sott’acqua la parte di ghiaccio non visibile, ora invece stiamo affrontando anche quella». Qualche parola infine sull’aumento del numero dei decessi causa Covid: «Purtroppo i morti che stiamo registrando ora sono i contagi di almeno una quindicina di giorni fa e dobbiamo essere pronti al fatto che ce ne saranno ancora. Quello dei decessi è infatti l’ultimo parametro a migliorare». Leggi anche l’articolo —> Conte, lockdown nell’aria: «Rispettare le misure, altrimenti dovremo chiudere tutto»