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Covid in Italia, l’allarme di Caruso: «Fare tre dosi all’anno non è sostenibile»

23/12/2021 13:34 - Aggiornamento 23/12/2021 13:41

Il professor Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv) e direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili, in un’intervista concessa a «Il Quotidiano Nazionale» parlando della nuova campagna vaccinazione, ha lanciato un allarme. Un ammonimento: “Solitamente le vaccinazioni lasciano una memoria immunitaria lunga, ma con un virus così mutato l’antidoto perde efficacia in fretta: è necessario sequenziare i patogeni in modo massiccio per aggiornare le fiale prima che le nuove varianti siano incontrollabili”.

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quarta dose Caruso

Covid in Italia, l’allarme di Caruso: «Fare tre vaccinazioni all’anno non è sostenibile»

“Fare tre vaccinazioni all’anno non è sostenibile. I dati clinici dicono che l’efficacia c’è, molto sui giovani, meno su fragili e anziani. Ma tutto dipende dall’intensità della risposta immunitaria personale. La terza dose, in genere, comincia a perdere forza entro 4-6 mesi”, ha dichiarato nell’intervista il professor Caruso. “Una quarta dose dello stesso vaccino, con Omicron molto mutata e che può mutare ancora, non è auspicabile. Serve, per il nuovo richiamo, tra 4-6 mesi un antidoto che sia confezionato anche sulla proteina variante di Omicron”, ha aggiunto l’esperto. Poi la precisazione: “Abbiamo un prodotto formulato su una sola proteina Spike della vecchia variante, mentre il virus è molto mutato. Gli anticorpi per contattare tutte le mutazioni devono essere tanti e molto attivi, ed ecco che parliamo della quarta dose. Senza un vaccino calibrato su tutte le varianti, siamo costretti a tante iniezioni. Ma ciò non può andare avanti all’infinito”.

Caruso

«Per uscire dalla pandemia bisognava vaccinare il mondo, ma non è possibile perché rincorriamo il virus»

Vedremo mai la fine di quest’incubo? “Per uscire dalla pandemia bisognava vaccinare il mondo, ma non è possibile perché rincorriamo il virus. Dunque, non resta che immunizzare più gente possibile, mentre le infezioni proseguono ma con un virus che perde forza: fra anni e anni avremo una sorta di immunità di gregge mondiale”, ha affermato il direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili Arnaldo Caruso. Leggi anche l’articolo —> Crescita dei contagi in Italia, Battiston: «Omicron non c’entra, il picco è ancora lontano»

Caruso quarta dose

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